Come è noto le reti fognarie, della quasi totalità dei comuni del Consorzio Valle Crati, tra cui il Comune di Cosenza, dall’inizio dell’anno, sono state consegnate al concessionario Kratos s.c.a.r.l. . per la gestione delle reti fognarie, in virtù di un contratto di concessione sottoscritto dalla stessa società e il Consorzio Valle Crati. Nel capoluogo bruzio rispetto alla gestione precedente del Comune di Cosenza, con la nuova gestione Consorzio Valle Crati-Kratos, abbiamo trovato una rete fognaria completamente abbandonata a se stessa e priva di lavori significativi. Abbiamo proseguito l’attività di controllo degli scarichi, del Consorzio Valle Crati, sul territorio di propria competenza, con un nuovo sistema di gestione unico voluto fortemente da questa Presidenza e stiamo iniziando a realizzare dopo numerosi anni, la creazione di una gestione efficiente e virtuosa, unico esempio in Calabria. Abbiamo segnalato, attraverso gli uffici consortili, alla Procura della Repubblica competente, nell’ambito dell’esecuzione dei lavori del concessionario società Kratos scarl, che abbiamo riscontrato numerosi palazzi nella città di Cosenza che non erano collegati alla rete fognaria e determinavano da moltissimi anni fuoriuscite che creavano una sorta di fogna a cielo aperto che si incanalavano in alcune condotte che scaricavano nel suolo. Sul Catasto degli scarichi, di tale attività si sta facendo carico il concedente Consorzio Valle Crati, nonostante l’art. 27 del contratto di concessione rep. N. 99 del 15/07/2019. In virtù di siffatta norma, la società Kratos s.c. a r.l. ha assunto l’onere di garantire il controllo ed il monitoraggio degli scarichi anche mediante l’utilizzo di sistemi in grado di verificare lo stato di efficienza delle reti, ma ad oggi, non lo sta facendo. A questo punto è sorta da più tempo spontanea una domanda? Ma chi ha fatto i lavori di manutenzione negli anni passati e che ruolo hanno svolto il Dirigente e il responsabile del procedimento e l’assessore competente, oggi indagato nell’inchiesta Reset, che ha il potere di “sovrintendenza” sugli uffici , in relazione al controllo dei lavori relativi alla manutenzione delle reti fognarie della città di Cosenza. Per questi motivi attraverso gli uffici del Consorzio Valle Crati si redigerà un’apposita relazione da inviare alle autorità competenti. E’ evidente che, alcuni sindaci o loro rappresentanti, vogliono fermare l’azione relativa al catasto degli scarichi, per fare luce sullo stato dell’arte, e l’azione di buon governo di questa Presidenza che ha sempre avuto come sua stella cometa il rispetto della legge e della correttezza amministrativa”. Lo dichiara il presidente del Consorzio Valle Crati, Avvocato Maximiliano Granata.
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