“L’assessore Longo pesca nel torbido”. Lo afferma Bianca Laura Granato, senatrice del Movimento 5 Stelle, rispondendo all’assessore ai lavori pubblici, Franco Longo (LEGGI QUI).
“I soldi del Pon da 330 mln, di cui il sindaco Abramo per Catanzaro dispone per 520.000 euro, e per la provincia per 750.000 euro, sono disponibili da luglio, ma ancora non sappiamo cosa ne abbia fatto o ne stia facendo, visto che all’incontro tenutosi con la ministra Azzolina il 13 luglio scorso si è presentato totalmente impreparato. Io da oltre due settimane ho avuto il grave torto di chiedergli un incontro urgente, sul quale non ho ancora avuto l’onore di una risposta”, continua Granato.
“Quanto avrà a che fare la sua indisponibilità con il mio esposto su Gettonopoli? Ricordo al pregevole assessore Longo che, ferie e stipendio dimezzato permettendo, sotto ferragosto ho condotto alcune visite ispettive presso gli uffici periferici del Ministero dell’Istruzione dalle quali ho verificato che quanto di competenza dei dirigenti scolastici e dei dirigenti amministrativi dell’USR era stato effettuato ma ancora mancavano riscontri da parte di alcuni enti locali. Donde mi sono premurata di acquisire i dati dei monitoraggi effettuati e di procedere a inviare missive ai sindaci per chiedere delucidazioni sullo stato degli interventi programmati, sempre rigorosamente “da sotto l’ombrellone”. Rammento all’Assessore Longo che il Ministro Azzolina aveva proposto un commissariamento governativo per la gestione di queste risorse stanziate nel modo più efficiente possibile e che su insistenza di UPI e ANCI ha conferito in fiducia tali poteri commissariali ai sindaci e agli amministratori degli enti locali in deroga al codice dei contratti”, continua la senatrice.
“A grandi poteri corrispondono grandi responsabilità. Questo l’Assessore Longo dovrebbe saperlo. I soldi stanziati per il CoVid e definiti “pochi” sono quelli necessari ad interventi di edilizia leggera spendibili in un mese, mentre rammento al sindaco Abramo e all’assessore Longo che i soldi per l’edilizia scolastica, quelli importanti ( si parla di oltre 11 mld), giacciono presso il ministero dell’Istruzione e sono disponibili a richiesta e previo avviamento di apposite procedure da parte degli enti locali mentre altri fondi per lo stesso fine vengono annualmente ripartiti tra le regioni. Della serie: sono stati dati i soldi che potevano essere spesi in un mese, non per fare quello che non si è fatto in 20 anni... Una volta per tutte: Sulla Soprintendenza data a Crotone ho provveduto a inoltrare a suo tempo al ministro una interrogazione per richiedere spiegazioni. E’ stato risposto i primi di agosto che è stata preferita come sede Crotone perché il territorio di Catanzaro era già dotato di sede di segretariato regionale, mentre quello di Crotone, molto mal collegato, ha sia un finanziamento importante da gestire (oltre 60 mln di euro) per il progetto Antica Kroton sia un territorio ricco di beni archeologici per cui necessitava di un presidio del Mibact in loco. Ovviamente tali scelte competono esclusivamente all’amministrazione centrale e rispondono ad esigenze di buon andamento, la politica (quella sana) non dovrebbe entrarci”, ancora Granato.
“Ultima battuta fuori luogo dell’Assessore Longo, quella riferita ai fondi dei Contratti Istituzionali di Sviluppo del 2019 che sono gestiti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dovranno essere allocati presso il Ministero per il Sud. I fondi per il recupero del Centro Storico di Cosenza non fanno parte dello stesso stanziamento in cui rientra anche Catanzaro ma di uno antecedente e sono invece allocati presso il Mibact per cui con il governo Conte 2 la gestione è passata alle competenze della sottosegretaria Orrico, ma lo stanziamento risale a prima della sua nomina a sottosegretario. Tutto ciò è ben noto al Sindaco Abramo, ma ovviamente gli conviene far finta di non sapere per screditare i parlamentari del Movimento 5 Stelle, soprattutto quelli di Catanzaro. È evidente che ad Abramo e ai suoi- conclude Granato- non è passato il vizio di considerare i parlamentari della Repubblica quali dei corrieri che hanno il solo compito di portargli risorse da spartire su un territorio che ancora sanguina per le ferite dovute alla sua mala gestione caratterizzata da una viabilità caotica e da una speculazione edilizia selvaggia nella zona di Giovino, che taglia completamente ogni prospettiva di sviluppo sostenibile al tessuto urbano.
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