Grande esordio per Jazz on the Rock con l'omaggio di Bosso a Stevie Wonder

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images Grande esordio per Jazz on the Rock con l'omaggio di Bosso a Stevie Wonder

  06 agosto 2024 12:13

di VITTORIO PIO

Non poteva esserci esordio migliore per la rassegna “Jazz on the Rock” che ci farà compagnia fino alla fine del mese ogni lunedi presso la sempre fascinosa scogliera di Pietragrande.

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Notevole colpo d'occhio, atmosfera da club e prima razione di grande musica per il cartellone ideato dal direttore artistico Andrea Porcelli, con il supporto di Gregorio Aversa. Sul palco posto al di sopra della pista da ballo, il quartetto del trombettista torinese Fabrizio Bosso, alle prese con un omaggio sentimentale nei confronti della musica di Stevie Wonder, uno dei giganti di ogni tempo , affrontato secondo un approccio lontano dalle secche del deja-vu.

Quello che colpisce di Fabrizio è che non sembra mai essere a corto di inventiva e meno che mai finisce per suonare per se stesso. Le sue improvvisazioni su queste ballate celeberrime (fra cui “My Cherie Amour”, “Overjoyed”, “Another Star”, “Isn't She Lovely”), riportano un marchio divenuto ormai inconfondibile e non ricalcano precedenti interpretazioni, mancando totalmente di quegli schemi routinari che caratterizzano la maggior parte di questo tipo di tributi.

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Una musica tutta da godere quindi, in cui Bosso è stato assecondato al meglio dal pianista Julian Oliver Mazzariello, un musicista da seguire con sempre maggiore attenzione per la toccante poesia delle sue costruzioni armoniche, in un quartetto completato dalla solidità ritmica di Nicola Angelucci alla batteria e Jacopo Ferrazza al basso elettrico. Il gruppo si è particolarmente distinto nella versione maggiormente swingante rispetto all'originale di “Sir Duke”, il brano che Wonder dedicò al Maestro dei Maestri Duke Ellington, restituito con magistrale intensità. Nel finale Bosso è sceso dal palco per improvvisare in mezzo al pubblico piacevolmente attento e partecipe. Il prossimo lunedi il cartellone prevede un altro omaggio, questa volta agli anni d'oro della Dolce Vita di Fellini, Rota e Morricone da parte di Stefano Di Battista, sassofonista nato a Roma ma che ha poi sviluppato una considerevole parte della sua carriera all'estero.

Per altre info e prenotazioni: https://xceed.me/it/catanzaro/club/scogliera-di-pietragrande.

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