Il Ctu Spadanuda: “Gratteri e l’uomo contemplativo“

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Giancarlo Spadanuda
  22 dicembre 2019 18:38

di GIANCARLO SPADANUDA*


In riferimento ai numerosi arresti di questi giorni-fra cui quelli di alcuni professionisti-eseguiti a seguito di indagini penali del procuratore Gratteri,c’è in giro,in città, molta paura ad esprimersi sulla correttezza o meno degli arresti:fatto sta che l’ipocrisia ed il garantismo da carità pelosa porta purtuttavia alcuni ad esprimersi con espressioni tipo:sono tutti innocenti;oppure aspettiamo il risultato finale,cioè a dire fra 10 anni o quasi mai(la prescrizione). 

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Ma i fatti, oggi, son quelli “da vomito” che leggiamo sui media. Il professionista che difende il proprio cliente,oppure il CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) nominato dal giudice, non possono e non devono mai “mischiarsi” con l’altra parte,oltretutto se questa è manifestamente “mafiosa”, perchè lo vietano l’etica e la morale(quanta ce ne è ancora in giro?), oltre che la legge e la logica; non si va a cena con il mafioso, anche se questi è cliente, oppure oggetto di indagini tecniche. I ruoli vanno separati dall’altra parte.
Ma tutto ha un prezzo: l’uomo onesto è un contemplativo. Gratteri, per il quale si può avere solo grande stima e rispetto (a proposito: c’è chi continua a chiedere notizie dei suoi predecessori…) ha detto che fra l’avvocato ed il cliente deve intercorrere solo il tavolo del colloquio; parafrasando dico che fra il consulente tecnico e l’indagato deve intercorrere solo la scienza: punto e basta.

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                                                                  *Ctu della Magistratura

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