di PAOLO CRISTOFARO
Il Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha parlato impetuosamente, poco fa, a "Mezz'ora in più", su Rai 3, condotto da Lucia Annunziata. Un fiume in piena, attraverso le cui parole ha fatto scorrere le immagini della battaglia che, in Calabria, sta combattendo non contro piccoli blocchi, ma contro interi sistemi. "Bisogna velocizzare i procedimenti, al di là della questione della prescrizione. E' necessario usare la tecnologia per farlo. Questo non va contro il garantismo nei confronti dei singoli individui, ma anzi è a loro favore", ha detto. "Io non mi definisco né garantista né giustizialista. Giustizialismo e garantismo non esistono: esiste il rispetto della Legge, alla quale cerco di attenermi il più possibile", ha sottolineato.
"Ho un carattere forte e duro, a volte sono burbero. Per me la mediazione non esiste. Il mio mestiere mi consente di essere libero. Chi fa il mio mestiere, se vuole, può essere sempre libero", ha dichiarato intervistato dalla giornalista. In campo anche domande di politica. "Salvini l'ha tirata in ballo facendo una forte presa di posizione in suo favore. Cosa ne pensa?", ha domandato l'Annunziata. "E' venuto a trovarmi in ufficio, qualche tempo fa. Io parlo con tutti. Sul mio cellulare arrivano chiamate da parlamentari di ogni blocco politico. Sono il consulente di tutti e posso farlo perché non ho mai chiesto nulla per me. Ho chiesto sempre aiuti istituzionali per l'ufficio e per i mezzi da utilizzare nel nostro lavoro per la collettività. Non sono schierato politicamente", ha aggiunto il Procuratore.
Sulle vicende legate a Rinascita-Scott, agli scarcerati e al garantismo, ha continuato: "Diverse persone scarcerate non è detto che siano innocenti. Semplicemente è stato valutato che non sussisteva la necessità della custodia cautelare in carcere. Alcune persone in malafede in nome del garantismo dicono tante falsità, sperando anche di assumere un rilievo che non hanno mai avuto", ha sottolineato. ""Il problema corruzione nella magistratura c'è, possiamo parlare del 6-7%. E' grave inimmaginabile, terribile. Noi guadagniamo bene. Io prendo 7200 euro e si vive bene e non c'è lo stato di necessità, non è un padre che ruba per fare mangiare i figli. E' un fatto di ingordigia". "Ingordigia anche di potere?", ha chiesto Lucia Annunziata. "Prima di tutto ingordigia di denaro", la replica.
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