di FILIPPO COPPOLETTA
"Sono il felice Procuratore della Repubblica di Catanzaro, se dovessi andarmene da qui mi dispiacerebbe tantissimo perché io amo in modo viscerale la Calabria, lo dimostra la mia storia: dall'86 che lavoro in questa terra anche avendo occasione di andare in posti più prestigiosi. Purtroppo però, come sapete, entro maggio del 2024 devo lasciare questa Procura e nel mentre devo cercare un altro posto".
Lo ha detto il Procuratore Capo della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, a margine della conferenza stampa di questa mattina in cui sono state illustrate le attività dell'operazione "Maestrale-Carthago" (QUI) che ha portato all'esecuzione di 84 misure cautelari.
Gratteri è tornato a parlare del suo ormai prossimo trasferimento che dovrebbe avvenire entro la primavera del prossimo anno considerato concluso il periodo di assegnazione alla procura catanzarese. Con tutta certezza e valutato anche il benestare del Csm, il magistrato dovrebbe approdare alla guida della Procura di Napoli.
"In questi anni abbiamo abbattuto in modo significativo la forza delle mafie in tutto il distretto di Catanzaro. Non sarà possibile estirpare la malapianta in modo definitivo con questo sistema giudiziario" ha spiegato Gratteri alla stampa presente, specificando che "per farlo ci vuole un Codice Penale, un Codice di Procedura Penale ed un Ordinamento Penitenziario nel rispetto della Costituzione e dunque diverso da quello attuale".
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