Greco (Italia viva): "Sulla SS 106 spreco di denaro pubblico, serve un nuovo tracciato"
Filomena Greco
08 agosto 2025 15:21
Anas ha inviato l'allerta: questo é il week end da bollino nero e tra le arterie segnalate il forte aumento di traffico e dunque di rischi c'è in primo piano la statale Jonica. L'arteria dove si viaggia più o meno ancora come negli anni '70, soprattutto nella tratta calabra. Il ministro dei trasporti espone orgoglioso il piano del ponte sullo stretto- sempre che si arrivi in fondo al lungo ed ancora controverso iter- "al quale noi siamo favorevolissimi- dice Filomena Greco, responsabile della Regione Calabria di Italia Viva- ma vogliamo avvertire il vicepremier che sul piano infrastrutturale la regione è in piena sofferenza".
Per restare alla 106 Italia Viva segnala al vicepremier che siamo entrati nel mese più pericoloso dell'anno per percorrere la statale. In un decennio ad agosto la 106 ha fatto 37 vittime. Quest'anno, luglio compreso, ne conta già 10, ossia 1,43 morti per ciascun mese del 2025 e manca il mese con la mortalità più alta, nel mese di agosto balza infatti al 3,7. Il governo, attraverso il comitato interministeriale per la programmazione economica, ha stanziato un miliardo e 120 milioni per la sistemazione del tratto Sibari-Catanzaro, 120 chilometri, per i quali saranno impiegate risorse dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021/2027, parte di un progetto più ampio da oltre 3 miliardi e 200 milioni di euro, autorizzato con legge di bilancio 2025.
"Messa così si tratta di altro spreco di pubblico denaro- commenta Filomena Greco- che punta il dito sui costi esorbitanti di un intervento frammentario e frammentato, disorganico e non risolutivo". Greco fa riferimento anche al costo/ chilometro pari a poco meno di 10 milioni di euro a km, a fronte di un costo medio variabile tra un milione e un milione e 600mila, per la realizzazione di arterie non cittadine. "Continuare a gettare denari pubblici nel pozzo senza fondo dell'adeguamento della 106 è un non senso- continua la coordinatrice regionale di Italia Viva- nessuno di questi interventi spot ha contribuito a risolvere il problema della statale Jonica all'origine. C'e' un piano targato ANAS del 2005 che andrebbe recuperato e messo in cantiere".
Il riferimento è al progetto che prevedeva un nuovo tracciato per la 106 che doveva passare per la zona collinare/montana senza aggredire la piana e le sue attività agricolo-turistiche. L'infrastruttura interna secondo Greco avrebbe il vantaggio di valorizzare queste zone abbandonate, preservando la vocazione turistico/ paesaggistica dell'attuale tracciato della 106- "Quel vecchio piano-conclude Greco- andrebbe ripreso, mettendo un freno allo sperpero di risorse dei cittadini"