Con un’interrogazione al ministro della Salute il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito ha portato alla Camera il caso della recente chiusura della Guardia medica di Jacurso. Nello specifico, il deputato ha chiesto iniziative urgenti, «anche per il tramite del commissario alla Sanità calabrese, al fine di garantire il servizio di continuità assistenziale ai cittadini di Jacurso e dintorni”. L’interrogante – si legge nell’atto parlamentare – ritiene che il servizio di continuità assistenziale debba essere garantito alla comunità di Jacurso, alla luce dell’ubicazione, delle specificità territoriali già riassunte dal sindaco Ferdinando Serratore e del fatto che detto servizio costituisce un “filtro” per l’ospedale di Lamezia Terme, nel quale, come rappresentato nell’interrogazione a risposta scritta numero 4-04638, presentata (dallo stesso d’Ippolito, ndr) il 4 febbraio 2020 nella seduta n. 299, vi sono peraltro unità operative chiuse per carenze di organico» . Contestualmente il deputato del Movimento 5 Stelle ha ricordato « le doglianze del sindaco di Jacurso, peraltro caposala dell’Uoc Cardiologia e Utic dell’ospedale di Lamezia Terme (Catanzaro), informato della chiusura del servizio di continuità assistenziale a cose fatte e malgrado, per come esplicitato dallo stesso amministratore, il Comune in questione abbia un’estensione di 23 chilometri quadrati e ben 8 contrade distanti 10-15 chilometri». D’Ippolito, si legge in una nota stampa, ha dunque «raccolto e portato ai massimi livelli istituzionali la protesta del sindaco e dei cittadini di Jacurso, sostenuta anche da altri amministratori locali».
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