Guardia medica, il gruppo 'Ricostruiamo Cortale': "I cittadini sono stanchi di aspettare"

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  11 gennaio 2022 23:24

Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo consiliare 'Ricostruiamo Cortale' composto da Elisabetta Simonetta, Raffaele Castanò e Antonio Mungo sulla situazione della guardia medica.

"Riceviamo continue lamentele da parte di numerosi cittadini cortalesi che, da troppo tempo, attendono di vedere risolti i problemi ed i disagi derivanti da un non idoneo servizio assistenziale sanitario, da parte dei due unici medici di base operanti sul territorio.

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I professionisti, di fatto, svolgono il lavoro non solo per assistere i mutuati residenti a Cortale, ma anche in comuni diversi  e ricompresi nel Distretto di Lamezia Terme: Carlopoli, Conflenti, Curinga, Decollatura, Gizzeria, Falerna, Feroleto Antico, San Pietro a Maida, Jacurso, Lamezia Terme, Maida, Martirano, Martirano Lombardo, Motta Santa Lucia, Nocera Terinese, Pianopoli, Platania, San Mango D’Aquino, Serrastretta, Soveria Mannelli.

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In considerazione dei limiti massimali stabiliti dal Servizio Sanitario Nazionale, i predetti medici, hanno la possibilità di assistere complessivamente n.1.500 pazienti (residenti nei comuni dell’ambito territoriale sopra elencato).

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Buona prassi suggerirebbe di svolgere l’attività di assistenza garantendo l'apertura dello studio per 5 giorni alla settimana, secondo i seguenti criteri: preferibilmente dal lunedì al venerdì, con apertura obbligatoria il lunedì (considerato che nelle giornate prefestive, festive, sabato e domenica il servizio di “continuità assistenziale” viene assicurato dalla Guardia Medica).

E’ ben intuibile, e parimenti comprensibile, che i due medici incaricati, svolgendo attività nell’ambito del territorio, quindi in comuni logisticamente distanti tra loro, non possono assicurare la loro presenza quotidiana per 5 giorni a settimana.

Tale situazione, da cui scaturiscono i problemi e le lagnanze, oggi ci induce al dovere di approfondire le ragioni alla base dei disagi segnalati, onde fare chiarezza sulla vicenda che ormai assume aspetti poco tollerabili.

In verità, in occasione della riunione del Consiglio Comunale in data 13 dicembre 2021, il sindaco Francesco Scalfaro riferiva di aver recentemente partecipato ad un incontro, in seguito al quale sarebbero state concordate iniziative risolutive; a tutt’oggi, però, il sindaco, che riveste anche le funzioni di autorità sanitaria locale, non sembra sia giunto a determinazioni idonee e tali da soddisfare le necessità dei cortalesi.

Non è mera polemica sterile, ma una constatazione dei fatti!

Speravamo, se non altro, di vedere concretizzata l’intesa tra i due medici operanti a Cortale affinchè, attraverso una formula convenzionale, potessero entrambi svolgere l’attività assistenziale all’interno della struttura destinata al servizio di Guardia Medica.

Sembrerebbe, però, che neppure tale ipotesi potrà trovare nell’immediato concreta applicazione, giacchè attualmente i locali non sono adeguatamente predisposti e ne idonei, non rispettando i criteri normativi imposti che il caso richiede.

Sebbene la conduzione organizzata dei due studi medici, potrebbe garantire una presenza costante settimanale e quindi una migliore gestione dell’utenza, tuttavia non risolve completamente il problema avendo già raggiunto i limiti del massimale consentito; da quanto è dato sapere, circa 400-500 cittadini residenti sono in parte assistiti da altri medici di base dislocati nell’ambito territoriale competente, ed in parte addirittura senza alcuna assistenza ed in attesa di scegliere il proprio medico di famiglia avente studio in una località più vicina tale da rendere agevole il raggiungimento.

Si pensi, infatti al disagio dei soggetti fragili, anziani ed aventi gravi patologie, per comprendere le personali difficoltà nel raggiungere studi medici dislocati in luoghi distanti dalla propria residenza.

Tanto premesso i cittadini cortalesi e noi consiglieri comunali ci chiediamo il perché ancora oggi nessuna iniziativa sia stata intrapresa, per la ristrutturazione e l’adeguamento dei locali già occupati dalla Guardia Medica, da parte dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Scalfaro, che tra l’altro, a far data dal 23/12/2021 (delibera G.C. n.96) risulta aver assunto le funzioni di responsabile del settore Tecnico.

In conclusione, consapevoli che il ritardo nell’affidamento dei lavori per l’esecuzione delle opere non giova e non porta vantaggio alla comunità, che vanta il diritto di godere dei servizi essenziali, soprattutto se si tratta di sanità pubblica, proseguiremo la nostra funzione di controllo e di sindacato ispettivo che la legge ci riconosce, anche per accertare la sussistenza di anomalie nelle procedure di gestione di eventuali fondi pubblici già erogati".

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