Guerra in Ucraina, Corbelli (Diritti Civili) lancia su Facebook un’iniziativa per la Pace
"L'Onu deve cercare una Risoluzione che tutela la vita e la sicurezza del mondo, vietando la guerra nei Paesi che hanno, sul loro territorio, centrali nucleari”
07 marzo 2022 14:53
“Una Risoluzione dell’Onu per una intesa giusta, motivata e super partes, per fermare immediatamente la guerra in Ucraina e il massacro di innocenti, uomini, donne e bambini! Le Nazioni Unite possono, devono fermare il conflitto e l’orrore di questi crimini contro l’umanità, con una Risoluzione che tutela la vita e la sicurezza del mondo, vietando la guerra nei Paesi che hanno, sul loro territorio, centrali nucleari”!
E’ quanto chiede e propone il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che ha da pochi minuti pubblicato sulla sua pagina Fb “una bozza di questa Risoluzione per fermare il conflitto e la strage della povera gente ucraina. Una Risoluzione dell’Onu che, a tutela della vita e della sicurezza del mondo, vieta, in modo assoluto, operazioni di guerra in un Paese che ha sul suo territorio delle centrali nucleari”, afferma Corbelli.
“L’orrore delle stragi di intere famiglie(padri, madri e bambini!) sterminate mentre cercano di fuggire dall’Ucraina bombardata dai russi, la barbara uccisione oggi di un sindaco eroe, è qualcosa di agghiacciante che provoca sofferenza e rabbia! Non si può continuare ad assistere passivamente a questi crimini contro l’umanità! E’ il momento di reagire e trovare una soluzione per porre subito fine a questa barbarie e crudeltà. E di farlo evitando altro sangue innocente. E’ il momento del cessate le armi e della pace. Il compito di trovare una via d’uscita spetta all’Onu, organismo internazionale super partes, preposto per questo scopo. Lo prevede infatti il suo stesso Statuto. Le Nazioni Unite sono nate per queste, per dirimere situazioni di crisi internazionali, di scongiurare e fermare guerre tra i vari Paesi. Tocca perciò all’Onu intervenire. Ma non certamente con uno scontato e inascoltato invito a porre fine al conflitto. Serve un provvedimento forte, preciso, netto che, nel rispetto della sovranità di ogni Paese, dei diritti internazionali e della sicurezza del mondo, ponga condizioni precise per fermare la guerra in corso in Ucraina e ed evitare anche che succeda di nuovo in futuro in qualche altra parte del pianeta. Diritti Civili ha a questo proposito preparato una bozza di Risoluzione che chiede oggi al Governo italiano di presentare subito all’Onu.
Questo il testo della Risoluzione
Uno STATO, che ha sul proprio territorio, delle CENTRALI NUCLEARI, per un problema di SICUREZZA del mondo, NON PUO’ ESSERE, per NESSUNA RAGIONE, TEATRO di GUERRA, né Paese BELLIGERANTE e, se confinante con una Nazione in conflitto, né far parte, ad iniziare da adesso e per il futuro, di Alleanze Strategiche Militari Internazionali, anche se solo a scopo di difesa(tipo Nato), né ospitare, a parte le strutture e le armi convenzionali di difesa, attualmente previste, nessun tipo di armamento nucleare! In caso di persistente e irrisolto contrasto tra due(o più) Paesi, se non si riesce a trovare un accordo, per via diplomatica, tra le diverse parti, sarà, come prevede il suo Statuto, il Consiglio di Sicurezza delle NAZIONI UNITE a farsi carico del problema e gestire la crisi, sino alla soluzione della stessa, con al tavolo negoziale i Paesi conflittuali!