di NICOLÒ GALLELLO
Metti una calda e ventosa sera estiva di fine giugno a Soverato, la perla del Basso Ionio, due figure rilevanti del giornalismo indipendente, Franco Fracassi e Massimo Mazzucco che dialogano sulla guerra in Ucraina con l'intenzione di spogliarla da una narrazione mediata e fatta di sovrastrutture e la cittadina calabrese diventa subito un crocevia per un importante momento di confronto e crescita.
Il momento culturale diventa la cassa di risonanza dell'iniziativa referendaria dal titolo: "Italia per la Pace" pensato e portato nelle piazze con la volontà di divulgare e informare la cittadinanza.
L’ evento, organizzato e introdotto da Bianca Laura Granato, senatrice della XVIII legislatura, con l'ausilio del comitato “Ripudia la guerra”, è collegato alla raccolta firme sui quesiti referendari per lo Stop all’invio di armi all’Ucraina e paesi belligeranti e per l’osservanza rigorosa del dettato Costituzionale.
L’importante e appassionata partecipazione dei cittadini di Soverato, presenti in massa davanti lo stand della raccolta firme, ha accompagnato i due giornalisti e documentaristi che hanno dialogato nel contesto del teatro all'aperto situato sul Lungomare Europa. Mazzucco ha illustrato la propria chiave di lettura sul sanguinoso conflitto ancora in atto in Ucraina facendo un rapido excursus storico sulle vicende che hanno portato al conflitto in termini culturali.
Franco Fracassi ha esordito con: "Tutto quello che ci è stato raccontato sino ad ora sulla guerra non ha alcun riscontro di verità"; questi, ha voluto porre l'accento sul modo di fare informazione e più in generale sulle modalità di fruizione delle notizie partendo dai primi esempi di "guerre in diretta e documentate" a partire dal primo conflitto del Golfo nel 1990.
Dopo questo momento principalmente legato alla storia del giornalismo si è poi tornati al tema cardine della serata: il conflitto Ucraino e le sue modalità di narrazione.
Per Franco Fracassi le modalità comunicative espresse sul campo: "Sono spesso mediate da ambedue le fazioni in campo e utilizzate con finalità propagandistica. Quando c'è una guerra finisce la verità".
Alla domanda posta dalla Senatrice Granato, in un contesto sociale-globale così instabile c'è una via d'uscita al conflitto? Non sono tardate le risposte secche dei due ospiti.
Mazzucco, molto critico sulla figura del presidente Ucraino, Volodymyr Zelensky, ha parlato di una situazione di precarietà:"Credo che i giochi si stiano facendo ad alto livello e si cerca una soluzione nella quella nessuno dei due dirà di aver vinto o perso questa guerra. Si sta cercando una situazione cuscinetto e credo sia l'unica soluzione possibile per uscirne". Per Fracassi sono molti i tentativi di riconciliazione fatti e numerosi quelli ancora in atto.
In conclusione, la serata di confronto e divulgazione organizzata a Soverato si è rivelata un importante momento di crescita e sensibilizzazione sulla guerra in Ucraina. Franco Fracassi e Massimo Mazzucco hanno offerto prospettive diverse sul conflitto, ma entrambi hanno sottolineato l'importanza di trovare una soluzione pacifica. L'entusiasmo e la partecipazione dei cittadini di Soverato hanno evidenziato un interesse diffuso e vivido per la pace e la necessità di ricevere informazioni accurate. Nicolò Vito Gallello
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