di GIUSI IEMMA*
L’attacco della Russia contro l’Ucraina è inaccettabile. L’Occidente e la comunità internazionale devono rispondere senza ambiguità e compatti. Non è la guerra al popolo ucraino, ma alla democrazia ed alla libertà, quella iniziata dalla Russia. Non bisogna arrendersi alle forze del male, piuttosto bisogna rispondere con fermezza e unità, al di là del colore politico. Serve bloccare il sovranismo russo in un’ottica di difesa della Carta delle Nazioni Unite.
Mai come in questo momento la politica, ad ogni livello, deve mostrare autorevolezza ed efficacia, deve dare risposte chiare e concrete, operare rapidamente scelte strategiche, che mettano al centro dell’iniziativa politica l’umanità. Il mio pensiero va a tutti quei bambini che vivono nel terrore dei bombardamenti, a quegli uomini ed a quelle donne, che sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni per sfuggire alla morte, a chi, all’improvviso, si è trovato a vivere l’inferno della guerra. Un pericoloso ritorno ad un passato, fatto di violenze e guerre, di negazione dei diritti umani, che anni di trattative e di scelte diplomatiche avevano relegato ai libri di storia.
Questa guerra non si chiuderà qui, rischiamo milioni di profughi, peserà sulla ripresa mondiale, dopo la crisi provocata dal COVID, ci troveremo ad affrontare ulteriori problemi legati ad un’economia che ora doveva solo crescere. L’Italia si mobilita per l’Ucraina e lo fa anche la Calabria con manifestazioni in tutte le piazze. Partecipiamo coralmente. Siamo ancora in tempo per fermare questa immane follia e restituire pace e libertà al mondo intero.
*Presidente dell’Assemblea reginale del PD Calabria
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