E' un nuovo capitolo sulla vicenda delle farmacie di Badolato, in provincia di Catanzaro: il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso del Comune, che aveva impugnato la sospensiva del Tar della Calabria, la quale congelava gli effetti dell'ordinanza secondo cui alla farmacia Ceccotti spettava il centro storico (con poco più di 300 abitanti), mentre alla farmacia Carella quella della frazione Marina. Un'operazione molto simile a quella del 2018, che si è conclusa con l'invito del Tar all'amministrazione comunale a riformulare la pianta organica.
L'udienza di merito è prevista per il 17 dicembre, ma per ora gli effetti dell'atto amministrativo del Comune sono sospesi. Intanto la dottoressa Carla Ceccoti esulta:
"Il Consiglio di Stato in Roma ha rigettato il ricorso proposto dal Comune di Badolato contro la mia persona, la mia famiglia, la Mia farmacia. Per impugnare la sospensiva del Tar il Comune di Badolato ha impiegato 7130 euro oltre CAP 4% di soldi pubblici in un comune in dissesto, soldi che potevano essere impiegati per i servizi pubblici essenziali invece di continuare imperterriti la crociata verso la mia persona.
Federfarma Nazionale, di cui ricordo faccio parte, dovrebbe pensare invece a garantire gli stessi diritti a tutti gli associati, non a schierarsi a favore di uno e a sfavore di un altro. Non ho modo di ringraziare il mio avvocato, Alfredo Gualtieri, per l’impegno profuso in ogni causa e la mia famiglia che mi è sempre accanto".
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