Le 26 azioni che dovrà svolgere il neo commissario ad acta
27 novembre 2020 22:52di GABRIELE RUBINO
Dopo numerosi tentativi, figuracce e settimane di vacatio, la sanità calabrese ha il suo nuovo commissario. L'ex superpoliziotto ed ex prefetto Guido Longo ha accettato quella che probabilmente in questo momento è la postazione meno ambita d'Italia. Il governo, alla luce degli imbarazzanti strafalcioni, ha fermato con lui l'agonia durata quasi tre settimane (dalle dimissioni di Saverio Cotticelli) in pochissimi minuti in una riunione flash del Consiglio dei ministri. E già circola la delibera di nomina, quella dove sono indicati i compiti del commissario. Sono pressoché speculari di quelli assegnati al duo Cotticelli e Crocco, del resto come evidente molti non sono portati a termine. Numericamente sono 26, quindi c'è un "acta" in più (ricognizione e gestione del contenzioso e controllo sui fondi rischio delle aziende), e ovviamente Longo dovrà fare in modo che gli obblighi scaturenti dal nuovo Decreto Calabria siano adempiuti, a differenza della prima versione in cui sono rimasti in larga misura inattuati.
Longo innanzitutto avrà "l'incarico prioritario di attuare i Programmi Operativi 2019-21 di prosecuzione del Piano di Rientro nonché tutti gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica, ivi compresa l'attuazione del decreto legge 10 novembre 2020 n.150". (LEGGI QUI LA VERSIONE DEL DECRETO CALABRIA APPROVATO IN GAZZETTA UFFICIALE)
Di seguito le singole "azioni" che il commissario dovrà svolgere:
1) Adozione di ogni necessaria iniziativa al fine di ricondurre il livello di erogazione dei livelli essenziali di assistenza agli standard di riferimento, in particolare con riguardo all'adesione agli screening oncologici, all'assistenza territoriale ed alla qualità e sicurezza dell'assistenza ospedaliera;
2) completamento ed attuazione del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete di emergenza-urgenza e delle reti tempo dipendenti, in coerenza con il fabbisogno assistenziale, in attuazione del regolamento adottato con decreto del Ministero della salute del 2 aprile 2015 n. 70, ed in coerenza con le indicazioni dei Tavoli tecnici di verifica;
3) definizione ed attuazione delle reti cliniche specialistiche;
4) monitoraggio delle procedure per la realizzazione dei nuovi ospedali secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dalla programmazione sanitaria regionale;
5) revisione ed attuazione del provvedimento di riassetto della rete di assistenza territoriale, in coerenza con quanto previsto dalla normativa vigente e con le indicazioni dei Tavoli tecnici di verifica;
6) completamento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale;
7) completa attuazione delle linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita (Conferenza Unificata Rep. Atti 137/CU del 16/12/2010);
8) gestione ed efficientamento (prima il lessico era più restrittivo: razionalizzazione e contenimento, ndr) della spesa per il personale in coerenza con l'effettivo fabbisogno, in applicazione della normativa vigente in materia;
9) razionalizzazione ed efficientamento della spesa per l'acquisto di beni e servizi in ottemperanza alla
normativa vigente;
10) gestione ed efficientamento della spesa farmaceutica convenzionata ed ospedaliera al fine di garantire il rispetto dei vigenti tetti di spesa previsti dalla normativa nazionale;
11) definizione dei tetti di spesa e dei conseguenti contratti con gli erogatori privati accreditati per l'acquisto di prestazioni sanitarie in coerenza con il fabbisogno assistenziale, con l'attivazione, in caso di mancata stipula del contratto, di quanto prescritto dall'articolo 8 quinquies, comma 2 quinquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e ridefinizione delle tariffe delle prestazioni sanitarie, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;
12) adozione di ogni necessaria iniziativa al fine di pervenire alla completa implementazione dei flussi informativi del Nuovo Sistema Informativo Sanitario in termini di completezza e qualità, ivi inclusa l'implementazione del nuovo sistema informativo contabile regionale, al fine di implementare il sistema di monitoraggio del Servizio Sanitario regionale per il governo delle azioni previste dal Piano di Rientro con riferimento alla garanzia dell'equilibrio economico-finanziario e alla garanzia dell'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza;
13) sottoscrizione degli accordi interregionali bilaterali in materia di mobilità sanitaria ai sensi dell'articolo 9, comma 3, del Patto per la salute 2014-2016 sancito con Intesa Stato-Regioni del 10 luglio 2014 e dell'articolo 1, comma 576, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e sm.i.;
14) attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti istituzionali, mediante adeguamento della vigente normativa regionale;
15) definizione e stipula del protocollo d'intesa con l'Università degli Studi "Magna Grecia" di Catanzaro in coerenza con la normativa vigente;
16) interventi per la gestione, razionalizzazione ed efficientamento (prima era solo razionalizzazione, ndr) della spesa relativa alla medicina di base;
17) adozione dei provvedimenti necessari alla regolarizzazione degli interventi di sanità pubblica veterinaria e di sicurezza degli alimenti;
18) rimozione, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2, comma 80, della legge n. 191 del 2009, dei provvedimenti, anche legislativi, adottati dagli organi regionali e i provvedimenti aziendali che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di rientro e dei successivi Programmi operativi, nonché in contrasto con la normativa vigente e con i pareri e le valutazioni espressi dai Tavoli tecnici di verifica e
dai Ministeri affiancanti;
19) puntuale monitoraggio di quanto previsto dal Titolo II del decreto legislativo 118/2011 con riferimento alle rilevazioni del bilancio regionale riferite alle risorse destinate al Servizio Sanitario Regionale;
20) puntuale verifica dell'ordinato trasferimento da parte del bilancio regionale al SSR delle risorse ad esso destinate;
21) conclusione della procedura di regolarizzazione delle poste debitorie relative all’ ASP di Reggio Calabria e delle ulteriori poste debitorie eventualmente presenti negli altri enti del Servizio Sanitario Regionale;
22) riconduzione dei tempi di pagamento dei fornitori ai tempi della direttiva europea 201 l/7/UE del 2011, recepita con decreto legislativo n. 192/2012;
23) ricognizione, quantificazione e gestione del contenzioso attivo e passivo in essere, e verifica dei fondi rischi aziendali e consolidato sanitario regionale (questo è il compito totalmente nuovo previsto nella delibera,ndr)
24) prosecuzione e tempestiva conclusione delle azioni previste per la puntuale attuazione del Percorso attuativo della certificabilità;
25) programmazione degli investimenti per interventi edilizi e/o tecnologici in coerenza con quanto previsto dall'articolo 25, comma 3, del decreto legislativo 23 giugno 2011. n. 118 e secondo gli indirizzi di programmazione coerenti con il decreto del Ministero della salute del 2 aprile 2015 n. 70 e con le misure di razionalizzazione ed efficientamento del patrimonio immobiliare strumentale e non strumentale;
26) attuazione dei nuovi compiti assegnati al Commissario ad acta dal decreto legge 10 novembre 2020 n.150
Da qui discendono i diversi obblighi previsti nel nuovo Decreto Calabria, fra cui la nomina dei commissari straordinari delle aziende (oltre che la stessa vigilanza sul loro operato) e l'adozione del programma operativo Covid.
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