"La farfalla è emblema della libertà: acquisisce le ali con la sua metamorfosi e questo le permette di andare dove vuole". Camilla Mancini ha spiegato con queste parole la scelta dell'animale che dà il titolo al suo primo libro, "Sei una farfalla" (Edizioni Mondadori, 240 pagine), discusso questa mattina nel Salone Ameduri del Liceo Classico "Galluppi" di Catanzaro all'interno della rassegna Gutenberg 2025 - Ombre e luci del domani. La giovane, figlia dell'ex calciatore e allenatore Roberto Mancini, affetta da una paresi facciale sin dalla nascita, ha risposto alle domande degli studenti presenti, elaborando le tematiche del cambiamento e della crescita interiore che si sviluppano all'interno del romanzo.
L'opera racconta la storia di Celeste, ragazza che all'apparenza vive una vita perfetta ma, a causa di alcune vicissitudini, si trova ad affrontare un percorso di profondo cambiamento. "Se potessi parlare con lei, le direi che siamo state brave a fare lavoro di squadra e di non scoraggiarsi nei momenti difficili: le emozioni, anche quelle brutte, vanno vissute e non respinte". L'autrice ha anche sottolineato l'importanza della creatività: "L'arte, nel mio caso la scrittura, aiuta a superare i problemi perché ci libera da pesi, zavorre, etichette, pregiudizi, aspettative. Ho scritto questo libro sia per me stessa, sia per aiutare gli altri: volevo rendermi portavoce di chi non si sente ascoltato e portare al mondo la mia esperienza, senza pretesa d'insegnare nulla a nessuno".
Il bullismo è un altro tema scottante affrontato nel dibattito: "Ripercorrere quei momenti, anche se già metabolizzati, non è stato semplice. Sono stata bullizzata sin da quando avevo 7 anni, in una fase della mia vita in cui cercavo appartenenza e identità, quel dolore mi ha cambiata. Alle vittime dico che prima o poi ce la faranno, che non sono solo e che accogliendo quel dolore imparerete qualcosa; voi bulli, invece, non siete migliori di quelli che prendete di mira".
Il messaggio più importante arriva nelle battute finali: "La diversità arricchisce, è un valore aggiunto. È difficile trovare il proprio posto nel mondo, io ce l'ho fatta grazie a questo libro ma tutti ne hanno uno: perseguite i vostri sogni perché tenacia, sacrificio e dedizione tornano sempre indietro". Di recente, inoltre, è uscita la seconda fatica letteraria di Camilla, "Libera di essere me" (Edizioni Mondadori, 228 pagine), sempre diretto ai ragazzi, per spiegare loro l'importanza delle emozioni e della libertà.
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