Arresto convalidato e nessuna misura cautelare. E' l'esito del processo per direttissima contro un venticinquenne caraffese è stato tratto in arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo essere stato trovato in possesso di circa 115 gr. di hashish e 8 di marijuana, suddivisi in più involucri, nascosti in una rimessa; sottoposto agli arresti domiciliari.
L'indagato, difeso dall'avvocato Giuseppe Vetrano, ha spiegato che 113 grammi di hashish e 5 grammi di marijuana erano legali e potevano essere utilizzati a fini personali: negata la cessione a terzi. Sul denaro trovato in casa, il venticinquenne ha detto alla giudice Antonella Flesca che una parte fosse di appartenenza del fratello.
Il pm ha chiesto l'obbligo di presentazione alla pg, mentre il giudice ha convalidato l'arresto ma non ha caricato alcuna misura cautelare. Il processo nel merito inizierà il 23 giugno.
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