I 20 anni del Teatro Politeama/1: l’era Foglietti tra star internazionali e premi Oscar

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Teatro Politeama
  25 novembre 2022 10:37

di SERGIO DRAGONE

Il 29 novembre ricorre il ventennale del teatro Politeama, inaugurato nel 2002 con una serata memorabile e non priva di curiosi “inconvenienti” come il blocco dell’ascensore panoramicodei foyer con a bordo alcune autorità – tra cui l’attuale sottosegretario all’interno Wanda Ferro, all’epoca giovane assessore alla cultura – e la caduta rovinosa di alcune sedie dell’orchestra a causa dell’incerto funzionamento del sipario al momento dell’apertura. Il concerto inaugurale venne affidato all’Orchestra e al coro dell’Arena di Verona, diretti dal maestro Aldo Ceccato.

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E’ stato l’inizio di una lunga avventura, di un sogno collettivo che ha portato a Catanzaro e in Calabria eventi artistici e spettacolari di valore anche internazionale, con la presenza di artisti che hanno segnato la storia del teatro, della musica, del cinema.

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Centinaia di spettacoli, rassegne, fuori programma. Migliaia di spettatori, spesso giunti da ogni parte della Calabria.

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Avendo condiviso buona parte di questo percorso – e in particolare tutta la fase fogliettiana” segnata dall’azione del Sovrintendente Mario Foglietti – mi pare opportuno ricordare alcune tappe di questo entusiasmante viaggio iniziato venti anni fa. Non ho vissuto, salvo un breve periodo, l’ultima fase, condotta dal Sovrintendente Gianvito Casadonte che è comunque riuscito in un momento molto difficile (pandemia e notevoli ristrettezze finanziarie) nell’impresa non scontata di garantire continuità all’attività del Politeama, portandolo al traguardo del ventennale.

Questa carrellata di ricordi si limita pertanto alla lunga gestione di Mario Foglietti, rimandando ad altri che hanno seguito le ultime stagioni il compito di aggiungere ulteriori “stelle” al firmamento del teatro di Catanzaro.

E’ da sottolineare che in alcuni casi i prestigiosi artisti che hanno calcato il palcoscenico del Politeama sono stati proposti nell’ambito del Festival d’Autunno fondato e diretto da Tonia Santacroce o da affermati promoter come Ruggero Pegna. Metto nel conto qualche dimenticanza o inesattezza, ma non è semplice riavvolgere un nastro lungo venti anni.

Il Politeama ha avuto nell’arco dei venti anni due Sovrintendenti (Foglietti e Casadonte), tre direttori artistici (Giuseppe Pambieri, Mario Scaccia e Tonia Santacroce), due direttori generali (Aldo Costa e Marcello Furriolo). Per un breve periodo ci si è avvalsi dell’opera discreta e gentile di Luigi De Navasquez, autore della scenografia dell’opera lirica Madame Butterfly, la prima prodotta interamente dalla Fondazione.

Ma dietro le quinte c’è stata sempre una squadra-ombra, composta da poche ma eccezionali persone, a cui si deve molto il successo del teatro. Mi piace ricordare – ma anche qui rischio di dimenticare qualcuno – il responsabile dei servizi tecnici Nicola Santopolo, già collaboratore del professore Portoghesi in fase di realizzazione del complesso monumentale, l’infaticabile segretariaPaola Saliceti poi affiancata da Rossella Longo, poi seguita da Barbara Morelli che è diventata – e lo è ancora - il principale riferimento per le compagnie e gli artisti. E poi la preziosa Maria Surace, fondamentale per la gestione dell’amministrazione, coadiuvata dall’esterno da Andrea Aceto. Sul palcoscenico il macchinista Giocondo Battaglia, che già aveva avuto esperienze importanti a Firenze, e l’indimenticabile elettricista Francesco Fittante, troppo presto andato via. Al botteghino si sono succedute tante persone, tutte molto valide, ma quello che ha interpretato il ruolo con più passione è sicuramente Viviano Veraldi.

Il ricordo aiuta a gestire meglio il presente. Spero che questo album di famiglia lanci un messaggio preciso sull’importanza del Politeama nella vita della Città e della Calabria e che sostenga lo sforzo del sindaco Nicola Fiorita, del Sovrintendente Gianvito Casadonte e del direttore generale Aldo Costa ad assicurare lunga vita al nostro teatro.

Ed ecco dunque la carrellata di “stelle”, ordinate in “categorie” per meglio comprendere l’ampiezza dello sforzo che è stato compiuto in tutti questi anni dalla Fondazione.

Le star internazionali

Tantissime le star internazionali che si sono esibite al Politeama. Quattro di queste si sono spente per sempre: lo chansonnier franco-armeno Charles Aznavour, la musa dell’esistenzialismo Juliette Greco, la mitica Miriam Makeba conosciuta anche come Mama Africa e la leggenda del rock Lou Reed che ha regalato solo qualche assolo di chitarra durante lo spettacolo di sua moglie Laurie Anderson, proposto dalla Regione Calabria.

Altre donne-mito fanno parte dell’album: la magnetica UteLemper, cantante e attrice tedesca, l’intramontabile Patti Smith, cantautrice e poetessa, espressione della nouvelle vague del rock americano, la musa di Burt Bacharach Dionne Warwich, la dolce interprete portoghese Teresa Salgueiro. Senza dimenticare la cantante e attrice inglese Lorna Windsor.

E ancora: il tenore spagnolo Josè Carreras, due giganti della musica internazionale come Toquinho e Goran Bregovic, l’ispirata voce dell’israeliana Noa, il tanguero Miguel AngelZotto.

Ci sono anche tre italiani conosciuti in tutto il mondo: le étoilesRoberto Bolle ed Eleonora Abbagnato e il trasformista Arturo Brachetti.

I cinque Premi Oscar e il cinema

Cinque Premi Oscar sono stati ospiti del Politeama nell’ambito della rassegna internazionale “La grande musica per il cinema”, ideata da Mario Foglietti e dall’allora direttore generale Marcello Furriolo. Oltre al Maestro Ennio Morricone, che vi ha tenuto tre concerti e poi ricevuto la cittadinanza onoraria di Catanzaro (due statuette, nel 2007 alla carriera e nel 2016 per la colonna sonora di The Hateful Eight), da ricordare tra i compositori il giapponese Riuychi Sakamoto (statuetta nel 1988 per la colonna sonora de L’ultimo imperatore), l’argentino Luis Bacalov (una statuetta nel 1995 per le musiche de Il Postino), l’italiano Nicola Piovani( una statuetta nel 1999 per la colonna sonora de La Vita è bella. Ancheil regista Peppuccio Tornatore, premio Oscar nel 1990 con Nuovo Cinema Paradiso, ha fatto capolino al Politeama in occasione dell’inaugurazione della sua mostra fotografica su “Baaria”.

Sempre in chiave cinematografica, da ricordare i concerti di grandi compositori come Riz Ortolani, accompagnato dalla moglie, la mitica cantante Katina Ranieri, Paolo Buonvino eFranco Piersanti, quest’ultimo autore delle musiche della fiction Il commissario Montalbano.

Da incorniciare anche la serata dedicata al maestro del brivido Dario Argento, grande amico di Foglietti.

SEGUE

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