"Nonostante in Calabria ci siano appena 46 posti letto sui 110 previsti, si è scelto di non creare posti letto per raggiungere gli standard ministeriali". Neppure lo scioglimento per mafia riesce a far desistere il Codacons. "Riteniamo doveroso continuare a denunciare quelli che riteniamo clamorosi sperperi - si legge in una nota diffusa dall’associazione - e confidiamo che si possano individuare tutte le responsabilità di coloro che hanno affossato la sanità calabrese unitamente alle complicità diffuse che hanno consentito la formazione di un gigantesco buco nero".
"E così, dopo i corsi di formazione dei Dirigenti voluti dall’oramai ex Dirigente Generale dell’Asp di Catanzaro. Corsi a pagamento affidati ad una società di Cosenza nonostante la SNA, Scuola Nazionale dell’Amministrazione, li offrisse gratuitamente - sostiene Francesco Di Lieto - iniziamo ad occuparci del Progetto Oberon. Ovvero un modello per la gestione e l’assistenza integrata h 24 di pazienti cronici in stato vegetativo o semi-vegetativo. Nel 2009 vengono messi a disposizione 3,6 milioni di euro da utilizzarsi per l’avvio del progetto in tre anni.
Nella scheda approvata dalla Regione Calabria sembrerebbe che il progetto inizi a gennaio 2011 e termini a fine 2014, mentre i finanziamenti erano previsti dal 2009 al 2011. Ma questo è davvero un dettaglio".
"Ciò che conta è che dalla predetta scheda si evince che è stata fatta una rendicontazione tecnica ed economica, nonché un collaudo finale con i referenti regionali. E quel “collaudo” merita approfondimenti. Scorrendo la D.G.R. 250 del 05.03.2009, delibera che finanzia il progetto, si evince che l’attuazione viene affidata all’Azienda Sanitaria di Crotone in partnership con l’Istituto S.Anna sempre di Crotone e che le tecnologie acquisite rimarranno di proprietà dell’Azienda Sanitaria di Crotone. Tuttavia proseguendo la lettura dei documenti che riguardano il progetto, questa impostazione originaria appare modificata (DCA 114 del 27.07.2019) a svantaggio dell’Azienda".
"In totale sono stati spesi per l’avvio e messa a regime del progetto Oberon ben 58.277.741,00. La domanda che il Codacons rivolge alla Regione ed al Commissario Cotticelli è semplice. Non sarebbe stato più proficuo implementare i posti letto dedicati ai pazienti cronici in stato vegetativo o semi-vegetativo, per raggiungere gli standard ministeriali di 5 posti letto per 100.000 abitanti, quando in Calabria ve ne sono appena 46 sui 110 previsti ? Almeno, dopo dieci anni e circa 60 milioni di euro - conclude Di Lieto - qualcosa sarebbe rimasto".
Queste le risorse impegnate nel periodo 2009-2019.
La Regione Calabria ha versato:
Nel 2009, 1,2 milioni di euro (DGR 250/2009);
Nel 2010, 1,2 milioni di euro (DGR 582/2010);
Nel 2011, 1,2 milioni di euro (DGR 255/2011);
In totale 3,6 milioni per seguire a domicilio nelle cinque ASP Calabresi untotele di 11 pazienti: 1 a Catanzaro, 6 a Cosenza, 2 a Vibo Valentia, 1 a Reggio Calabria e 6 a Crotone.
Nel 2012 si spendono 774.006,00 euro (DCA 83/2015);
Nel 2013 si spendono 1.668.831,00 euro (DCA 90/2015);
Nel 2014 si spendono 15.784.195,02 (DCA 59/2016);
Nel 2015 si spendono 8.500.376,44 (DCA 60/2016);
Nel 2016 si spendono 9.180.333,25 (DCA 61/2016);
Nel 2017 si spendono 8 milioni di euro (DCA 155/2018);
Nel 2018 si spendono altri 8 milioni di euro (DCA 175/2018);
Nel 2019 si spendono 2,8 milioni di euro (DCA 114/2019);
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