A poco più di due settimane dal ritorno in classe dopo la pausa per le festività natalizie il mondo della scuola è alle prese con la gestione dei casi Covid e la complicata gestione del protocollo nazionale che prevede l'attivazione della Dad con differenti numeri positivi a seconda del tipo ordine e grado degli istituti. I numeri dei contagi restano elevati e l'intersecarsi delle regole delle quarantene sui contatti complicano il tutto. Il sentimento diffuso è che l'attuale sistemi non funzioni al meglio e non tuteli alunni, famiglie e personale scolastico. Così è in generale a Catanzaro. Una rappresentanza dei genitori dell'Ic Vivaldi, composto Valentina Macrì, Rita Papaleo, Emiliana Varano, Anna Petrone e Andrea Reale, ha voluto testimoniare ai microfoni de La Nuova Calabria le preoccupazioni di queste settimane e soprattutto le criticità. Dalla difficoltà oggettiva di attivare la Dad perché l'istituto non ha la fibra alla gestione dei bambini più piccoli che non hanno né vaccino né dispositivi di protezione e sono per forza in contatto con il personale Ata fino all'ulteriore caso degli studenti disabili. I genitori incontreranno la dirigente e il responsabile Covid dell'istituto nella giornata di venerdì. Si tenterà di trovare una soluzione condivisa.
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