I giovani del Leo Club per la “CasaPaese demenze di Cicala”: raccolti fondi per il progetto promosso dall'associazione Ra.Gi
01 settembre 2021 08:17Chi lo ha detto che le nuove generazioni pensano solo a divertirsi e a godersi l'estate? Ci sono giovani appassionati e sensibili, con grande interesse verso il proprio territorio e le esigenze che ne derivano. Ad esempio, i brillanti under 30, uomini e donne, dei Lions, sempre impegnati in iniziative culturali e sociali.
Nei giorni scorsi il Leo Club Catanzaro Host e il Leo Club Catanzaro Rupe Ventosa hanno organizzato “l'AperiLeo solidale”: un aperitivo, un momento conviviale sempre nel rispetto delle normative anti Covid-19, per raccogliere fondi a favore del progetto “CasaPaese demenze di Cicala” promosso dall'associazione Ra.Gi presieduta da Elena Sodano.
“Stiamo portando avanti da qualche mese – ha affermato Sodano – un crowdfunding per realizzare nel comune di Cicala la prima “CasaPaese” per persone con demenza, per rendere questi individui liberi di vivere, nonostante la loro malattia. Nel 2006 abbiamo iniziato questo cammino non semplice ma che ci ha dato grandi soddisfazioni. Nel 2016, con molto coraggio e senza fondi pubblici, abbiamo aperto il primo e unico centro diurno in Calabria che si occupa di queste persone. Si dice che per questi soggetti non ci sia nulla da fare ma noi sappiamo che basta un sorriso, una carezza, per scaturire un'emozione. Occorre cambiare la cultura e il pensiero. Questo appuntamento organizzato dai Leo rappresenta per noi un seme importante perché i giovani sono il futuro e se c'è una tale attenzione su queste problematiche significa che vi è speranza in un mondo migliore.”
“Il nostro obiettivo – hanno evidenziato Alessio Russo, presidente Leo Club Catanzaro Host, e Ludovica Iemme, presidente Leo Club Catanzaro Rupe Ventosa – è quello di metterci al servizio della collettività. Insieme abbiamo raggiunto straordinari risultati nel corso degli anni e siamo felici di poter dare il nostro contributo anche in questo importante progetto che consente una vita dignitosa alle persone affette da malattie neurodegenerative. Sinergia è la nostra parola chiave e continueremo con costanza e tenacia questo percorso.”