Ricordo qualche lustro fa i Baroni in Medicina . Primari, Cattedratici cui era attribuito un potere contrattuale che andava spesso oltre la specifica attività professionale ; riusciva a condizionare la politica locale ed a volte nazionale ; spesso con non poco lucro. Non voglio perseguire o attribuire colpe. Si trattava di consuetudini consolidate ai limiti ma entro comunque il lecito . Avallate da abitudini e consensi non scritti , solo deontologicamente poco accettabili. Certo molti , illuminati, hanno utilizzato quel potere a beneficio della comunità intera. Si sa che sono gli uomini che possono rendere fragili ed inutili le Istituzioni che rappresentano. Poi la svolta, la graduale ma inarrestabile inversione di tendenza con la perdita dei privilegi anche se il subentrare della politica nella gestione della Sanità ha reso gli ex Baroni dipendenti, a volte complici, spesso a scapito di giusta meritocrazia.
Tra gli aspetti positivi di quella piccola rivoluzione culturale è però stata la perdita di immunità rispetto agli errori commessi, l’assunzione di responsabilità e conseguenti provvedimenti ovviamente misurati alla loro gravità ed intenzione. La stessa di cui oggi si parla per un’altra categoria di professionisti , quella dei Magistrati , che ancora ne conserva vantaggi e benefici. Chiunque eserciti un’attività , soprattutto quando si riverbera pesantemente sulla società e sui singoli, è chiamato a risponderne . Tanto più tale principio dovrebbe aver senso e valore per coloro che della Giustizia sono chiamati ad essere tutori. Non per colpevolizzare . Ma piuttosto per responsabilizzare , per dare giusta fiducia a chi ad essi si rivolge. L’errore è sempre possibile in ogni attività umana . Può essere compreso , quando riconosciuto, purchè se ne faccia ammenda . Dopo tutto, l’ Uguaglianza , di cui la Giustizia si vanta facendone il proprio motto universale, dovrebbe essere applicata a tutti ed in egual misura , per aver valore ed essere accettata.
Non penso a Giudici e Magistrati come supereroi o esseri superiori. Piuttosto uomini e donne dediti con passione e necessaria professionalità all’esercizio del loro lavoro , nel rispetto del mandato loro conferito. Al servizio e non padroni dei cittadini, che tale mandato hanno loro delegato ; proprio come i Medici nei confronti dei loro pazienti . Ne ho conosciuto molti , alcuni dei quali persi nel corso degli anni e mai dimenticati , esempi , nell’interpretazione di un ruolo che ne ha condizionato la stessa vita. Professionisti che hanno utilizzato le loro conoscenze di diritto per contrastare e condannare le devianze rispetto a quello che la Legge, nel nome della Giustizia, ha codificato . Con la necessaria flessibilità d’interpretazione , per non dimenticare il valore umano di atti che a volte devono punire, spesso correggere , mai perseguitare.
Saverio Palermo
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736