“I miei omaggi…d’autore”, Giorgio Verdelli racconta Paolo Conte in un libro

di FRANCESCO IULIANO

Due ore di racconti, aneddoti, curiosità. E’ stato tutto questo  l’incontro con il regista e produttore di programmi musicali, Giorgio Verdelli. Un appuntamento che si inserisce nel cartellone della rassegna “I miei omaggi…d’autore”, organizzata dall’associazione Kimera, con la direzione artistica di Gianluca Squillace. Allestito sulla terrazza della Rotonda di Copanello, la storica struttura simbolo della omonima baia, l’appuntamento con Giorgio Verdelli è stato dedicato alla presentazione del suo ultimo lavoro letterario dal titolo “Paolo Conte” . A dialogare con l’autore, la giornalista Rosita Mercatante che ha ripercorso le tappe più importanti della carriera di Verdelli.

Un percorso professionale che lo ha portato a collaborare con artisti come Renzo Arbore, Pino Daniele, Roberto Benigni e tanti altri.

In apertura i saluti di Gianluca Squillace che ha ringraziato il regista per aver accettato di partecipare alla rassegna, portando un libro che ha avuto il merito di far conoscere al pubblico uno dei cantautori italiani più noti del Belpaese.
Protagonista della serata, dunque, il personaggio Paolo Conte, cantautore e personaggio poliedrico a cui Verdelli ha dedicato un docufilm prima dell’uscita del libro edito da Sperling & Kupfer. 

Tra a aneddoti - a tratti divertenti - e racconti personali di “Conte”, Giorgio Verdelli ha raccontato il Paolo Conte di Renzo Arbore, Pupi Avati, Stefano Bollani, Vinicio Capossela, Caterina Caselli, Francesco De Gregori, Cristiano, Paolo Jannacci, Jovanotti, Patrice Leconte, Isabella Rossellini, Peppe Servillo, Giovanni Veronesi. E infine, di Roberto Benigni,.

Per Giorgio Verdelli, anche un omaggio offerto dall’artista catanzarese Nuccio Loreti, lo scultore di metalli, autore di opere come il cavallo “Petrus”, “Rispetto”, “Donna”, regalati alla città di Catanzaro e che negli anni sono diventate vere e proprie installazioni.

L’incontro si è concluso con una performance musicale della cantante Irene Terranova, che ha eseguito un brano di Alex Britti.

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