I Nimby convocati sul prestigioso palco del MEI a Faenza (Video)

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images I Nimby convocati sul prestigioso palco del MEI a Faenza (Video)

  27 settembre 2024 13:16

di VITTORIO PIO

Continua l’ascesa dei Nimby, la band catanzarese attiva da circa quindici anni, il cui stile è sospeso fra un robusto alternative rock e una punta di gradevolissimo retrogusto anni ‘90, che occhieggia ai migliori Smashing Pumpkins come ai Pixies: rappresentano la prossima band underground ormai pronta al grande salto. L’occasione potrebbe essere rappresentata dalla convocazione al MEI di Faenza, storica vetrina indipendente che si animerà attraverso tre giorni di concerti, forum, convegni, fiere e mostre nelle principali piazze, teatri, palazzi e palchi della cittadina romagnola contro l’omologazione nel settore musicale.

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l nostri ragazzi sono attesi per sabato 5 ottobre sul palco “Crescendo MEI 2024”, in Piazza della Libertà, proprio di fronte al Duomo cittadino, insieme ad un altro ristretto manipolo di gruppi selezionati, per un set che si preannuncia intensissimo, fra cui troverà posto i nuovissimi singoli ”Avatar” e “Montevideo”, appena rilasciati sulle piattaforme digitali.

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“Siamo sorpresi e contenti di essere stati invitati a Faenza - ribadisce il chitarrista Aldo Ferrara che con il cantante Tommaso La Vecchia, è sempre stato il portavoce del gruppo - in un contesto che ha visto realizzarsi storicamente la valorizzazione di giovani talenti musicali, grazie a tutto l’encomiabile staff coordinato da Giordano Sangiorgi. Cercheremo di onorare l'impegno e sfruttare l'occasione per diffondere a manetta la nostra musica, Montevideo è uscito giusto il 20 settembre: tratta di emigrare dalle infinite contraddizioni della realtà, attraverso le suggestioni di un multiverso in cui si immerge l’ascoltatore insieme alla band. Il riferimento alla città rievoca un simbolismo di un luogo lontano che stuzzica la voglia di un orizzonte nuovo, tra sogni, paure e liquidi amniotici plasmati dai delay e dalle distorsioni alternative di scuola postrock. Il testo, ispirato da J.L. Borges e da Italo Calvino (Città Invisibili), immerge la malinconia in visioni surreali la cui simmetria è esaltata dal duo vocale composto da Tommaso insieme a Vins Perri.”

I Nimby si scatenano dal vivo con una sezione ritmica infuocata, (con il batterista Perri c’è anche Manuel Grandinetti al basso), chitarra stridente e una voce che sa ammaliare, innescando una forma canzone originalissima,  fra melodie e altre soluzioni più stordenti e garage. “Il videoclip a supporto invece-riprende La Vecchia- è un racconto iperbolico realizzato dal regista Giuseppe Curti, dove si sfida il senso comune, presentando un mondo che esprime contemporaneamente la tensione tra lontananza e prossimità, che risiede nella nostra coscienza. Attraverso un gioco da tavolo dalla struttura naif (un misto tra jumanji e gioco dell’oca), i musicisti-giocatori (players) vengono trasportati in un mondo quantistico dove l’intimità umana si crea tra coloro che, in quanto membri di una band, fanno già parte di un gioco condiviso (la musica). C’è anche, dunque, l’esaltazione del concetto di band, oggi tanto messo in discussione dal mercato discografico. In questa “matrioska” ci si muove tra i luoghi – ma anche negli animi – dei personaggi uniti da una sorta di caos determinato dalle loro stesse giocate.” Tifiamo tutti per i Nimby allora specie al loro rientro da Faenza. Altre info su www.meiweb.it

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