I nuovi commissari a rapporto da Longo: prima il Covid e poi 'gli obiettivi condivisi'

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Guido Longo
  13 gennaio 2021 21:27

Prima riunione allargata fra il commissario ad acta Guido Longo e i nuovi vertici di Asp e aziende ospedaliere, indicati dallo stesso ex prefetto di Vibo Valentia e nominati dopo l'intesa con il presidente facente funzioni Nino Spirlì. Il vertice dilungatosi per parecchie ore nella Cittadella regionale è servito per fissare gli obiettivi. Scontata la 'precedenza' assegnata alla gestione dell'emergenza Covid. In seguito Longo avrebbe letto i suoi ventisei obiettivi, quelli fissati nella delibera del Consiglio dei ministri di conferimento dell'incarico, dicendo che sono da condividere fra tutti i commissari. Un modo per far capire che occorre remare nella stessa direzione. 

Alla riunione hanno partecipato il dg del dipartimento regionale Tutela della Salute Francesco Bevere e alcuni dirigenti di settore. La Giunta ha annunciato che a disposizione del commissario ad acta non ci sarà semplicemente la squadra dei 25 (misura prevista dal Decreto Calabria bis) ma l'intero dipartimento. Al di là degli annunci bisogna vedere come si declinerà in concreto il proposito, visto che in ogni caso il dipartimento regionale - e la sanità calabrese è commissariata-  sarebbe dovuto essere comunque al 'servizio' del delegato del Governo. A proposito di delegati, Antonio Belcastro, resterà quello del Covid (lato sanitario) anche con Longo. Ieri, La Nuova Calabria (LEGGI QUI) aveva anticipato come nelle pieghe del decreto sul piano vaccinale, il ministero della Salute avesse ribadito che è il commissario Longo 'in via esclusiva' il soggetto attuatore dell'attività Covid e del piano vaccinale. 

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Spirlì ha voluto  a precisare che anche lui è 'soggetto attuatore per l'emergenza Covid', in effetti come spiegato ieri (LEGGI QUI) potrà ancora adottare i provvedimenti non 'strettamente' sanitari, ad esempio sulle limitazioni degli spostamenti, in tema di Protezione civile, scuole, ma non certo atti come l'attivazione di posti letto che rientrano nel piano di rafforzamento del sistema sanitario, che sono a tutti gli effetti prerogativa di Longo. (g.r.)

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