Di seguito il commento di Anaao Assomed Calabria a seguito della riformulazione degli emendamenti al Milleproroghe sullo scudo penale e sull'estensione a 72 anni dell'età pensionabile per i medici.
Anaao Assomed Calabria esprime la più grande soddisfazione per il deposito di due emendamenti riformulati, grazie alla positiva e concreta interlocuzione con le forze della maggioranza più propense al dialogo (Forza Italia e Fratelli d'Italia), che hanno accolto due pressanti richieste provenienti dalla categoria dei medici dipendenti.
La prima tratta dello scudo penale, che naturalmente non incide sugli equi risarcimenti in sede civile di eventuali colpe professionali, ma punta soltanto a dare quella serenità nell'attività assistenziale e che è assicurata in tutti i Paesi del mondo tranne, oltre all'Italia, Polonia e Messico. Esso tiene conto delle condizioni di particolare stress e disagi nelle quali si trovano molti colleghi e che sono in oltre il 90 per cento responsabili dell'errore medico. Naturalmente, trattasi di una proroga annuale che non è esaustiva ma serve a restituire la necessaria serenità (evitando al contempo un ulteriore aggravio di spesa per prescrizioni inappropriate di esami di laboratorio e strumentali) fino alla definizione completa della materia che il governo, nella figura del ministro Nordio, ha garantito voler realizzare al termine dei lavori della commissione presieduta dal dott. Adelchi d'Ippolito che è previsto per fine aprile.
Particolare soddisfazione, inoltre, esprimiamo per l'accoglimento, anche migliore della precedente versione, dell'emendamento sul trattenimento volontario dei medici ospedalieri e universitari fino a 72 anni. Continuiamo in liea di principio a essere contrari alla norma per una serie di ragioni banalmente professionali e deontologiche, purtuttavia con i suggerimenti proposti e accolti viene definitivamente eliminata ogni tentazione di uso opportunistico della possibilità ai soli fini del mantenimento di ingiustificabili rendite baronali di potere. Coloro che vorranno restare in servizio dovranno farlo al fine di trasmettere ai giovani colleghi, specializzandi in primis, l'esperienza professionale e il sapere accumulati nel corso della carriera rinunciando al ruolo gestionale apicale o anche di responsabilità di struttura semplice dipartimentale. Il loro apporto sarà quindi esclusivamente votato alla nobile funzione del tutoraggio e dell'accompagnamento dei giovani medici nel percorso di crescita professionale.
Anaao Assomed Calabria ritiene che la via della interlocuzione concreta e propulsiva con la compagine di governo sia l'unica strada percorribile per perfezionare quel percorso di tutela e salvaguardia del SSN che nessuna riforma di tipo privatistico o federalista potrà minare nel suo carattere distintivo di equità e universalità delle cure.
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