"Abbiamo programmato lo start operativo e quindi la sua gestione domestica dal primo luglio, in modo tale da cominciare poi a strutturare le funzioni di Azienda Zero, che arrivano dall'alto dal Dipartimento regionale assorbendo quelle e che arrivano dal basso assorbendo altre attività, quindi centralizzando tutte le attività operative. E' una fase complessa, ci siamo dati sei mesi di tempo per una piena operatività dal primo gennaio 2024 nell'espletamento delle funzioni". Così il commissario straordinario di Azienda Zero Giuseppe Profiti, a margine di un seminario all'università di Catanzaro.
Sui rilievi mossi dal Tavolo Adduce, Profiti ha precisato: "Gli aspetti considerati dal Tavolo riguardano la legge, nulla hanno a che vedere con l'atto aziendale di Azienda Zero che proprio in considerazione di queste osservazioni aveva già fatto proprie. Abbiamo trasmesso l'atto aziendale, aspettiamo l'approvazione da parte del commissario, ci auguriamo a giorni in modo tale da poter cominciare a costruire Azienda Zero e avviarla già a partire dal secondo semestre di questo anno: questo è il termine che ci siamo dati. E nei sei mesi che ci siamo dati, da luglio a dicembre, riuscire a preparare l'esercizio delle funzioni di Azienda Zero ritagliando il perimetro degli enti che trasferiranno queste funzioni, in particolare la Regione e le aziende.
Il commissario Profiti ha aggiunto: "Azienda Zero è una realtà di cui nel 2019 si è dotata anche la Regione Lazio, ebbene loro ancora non hanno ancora l'atto aziendale". (g.r.)
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