I pellegrinaggi romani del centrodestra catanzarese

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Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale
  10 marzo 2022 18:55

di LUIGI BAGNATO 

Ad incamminarsi oggi, lesto lesto tomo tomo e cacchio cacchio, verso l'Urbe, è stato il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Filippo Mancuso, per incontrare Matteo Salvini di ritorno dalla Polonia.
Speriamo che il nostro, abbia trovato il leader del suo Partito di buon umore, dato che la scampagnata nella terra slava non gli è riuscita mica bene, anzi.
Se però dovesse averlo trovato un pò alterato, sarebbero 'volatili per diabetici' -come direbbe qualcuno- in quanto l'umore del 'Capitano' non agevolerebbe la fantastica suggestione di far convergere la Lega -anche sotto mentite spoglie di civiche e senza presentazione del simbolo ufficiale- nel capoluogo di regione, a favore di un candidato con in tasca la tessera del PD, il quale a sua volta, notoriamente, ieri ha partecipato all'incontro con Boccia, proprio finalizzato alla realizzazione del 'campo largo', auspicato dalle parti dei democratici.

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Sarebbe un colpo niente male, nel senso mortale del termine, perché è inimmaginabile uno scenario simile, al di là di quanto cerchino di sobillarlo e ipotizzarlo i fedeli del Presidente del Consiglio Regionale.
Onestamente Salvini, potrebbe accettarlo? E la Meloni, potrebbe subirlo? E Tajani, Cesa, Lupi, Quagliariello, cosa farebbero? È, seriamente, pensabile, a Roma, che il centrodestra a Catanzaro, possa frantumarsi, oppure abdicare ad esso stesso o anche convergere su una persona di alto profilo -come a punto il Professore Valerio Donato- ma privo di una caratura e di una storia in questo schieramento?
E Occhiuto? Già il Presidente della Regione di Forza Italia (dirigente di lungo corso della medesima ed ex Capogruppo alla Camera) potrebbe pensare di rimanere, politicamente, indenne da uno tsunami simile?
Suvvia, è vero che per vivere ci vuole fantasia -e per fare una certa politica pure- però qui siamo difronte a scenari da fantascienza, quasi come fossimo in 'Incontri ravvicinati del terzo tipo'.

E dopo il malcapitato Mancuso - il quale, credibilmente, potrebbe essere oggetto di masticazione da parte di Salvini, non appena quest'ultimo avrà sentito la proposta della fantastica suggestione- a ruota vedremo, nonostante tutto, come il Presidente del Consiglio Regionale abbia fatto proselitismo in materia 'turistica' e quindi assisteremo ad altri viaggi e altri viaggiatori.
Probabilmente, i prossimi, saranno la coppia UDC di Merante/Costanzo - la quale come ogni buona coppia che si rispetti porta con sé il bimbo a carico, cioè Triffiletti- e poi la delegazione duale delle 'Forze Italie' -gruppo Vibo (Mangialavori) e gruppo Catanzaro (Tallini)- per non parlare dell'oggetto misterioso che è Coraggio Italia -in zona riconducibile al Sindaco uscente Abramo e al Consigliere Regionale De Nisi- che però al posto di Coraggio Italia si può pure leggere Cambiamo o Idea o anche Noi al Centro e domani persino pane e soppressata. Rimangono Noi con l'Italia e i meloniani, per i quali treni e arei sono sempre pronti all'uso, ma non si escludono riunioni endoscopiche (anche favorite dal Dott.Colace) tra i colli.
In questo caso però non di Roma, ma di Catanzaro.

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