"Quello che emerge da tutta la vicenda che riguarda il comune di Catanzaro è che il sindaco Abramo-Jocker nel tentativo di salvarsi la poltrona ha nominato suo vice, Gabriella Celestino, che siamo certi non può essere la sua Batwoman. Catanzaro resta la città di Gotham City, non già la città di un Batman che non c’è, perché nel concreto resta la città delle capre…", con questa metafora fumettistico-cinematografica inizia la nota de I Quartieri.
"A noi non sembra giusto che Gabriella Celestino, macchi la sua storia specchiata, la sua tradizione familiare, il suo passato di ottima dirigente pubblica, per coprire un Consiglio comunale, il più indagato d’Italia. Non ci sembra giusto che si possa prestare ad assecondare la vendetta politica di Abramo nei confronti di Forza Italia che nei fatti l’ha eletto sindaco. Come potrà Gabriella Celestino, la vera gentildonna della politica catanzarese, guardare negli occhi, quanti hanno dovuto cedere la testa al sindaco Abramo, magari sedendogli accanto in giunta? Potrà trasformarsi anche lei in vittima, come sono ormai vittime politiche e sacrificali in tanti non escluso il giovane Robin, presidente di un Consiglio comunale totalmente indagato? Potrà nascondere dietro una foglia di fico, le tante malefatte politiche di questo Consiglio comunale odiato dalla città?", prosegue il ragionamento il presidente dell'associazione Alfredo Serrao.
"Potrà essere Gabriella Celestino l’unico elemento capace di restituire alla città di Catanzaro quanto le è stato tolto: l’onore? Noi siamo certi che tutto questo non basterà a lavare l’onta mediatica subita, fatta dei lunghi silenzi di Abramo e di tanti poteri forti, quelli giammai trasparenti, che hanno ricomposto un quadro – senza cornice – che ci restituirà tanto fango ancora, quello che è posteggiato dietro la porta di Palazzo De Nobili… Gabriella Celestino non si faccia travolgere dallo scandalo, non si faccia assimilare dall’opinione pubblica come la persona che copre queste vergogne. Se non ha questo coraggio, almeno prenda l’impegno solenne di fare costituire il Comune di Catanzaro come “parte civile” contro coloro che potrebbero essere rinviati a giudizio nell’inchiesta Gettonopoli, chiedendo anche i danni per la brutta caduta d’immagine della città, ridicolizzata a livello nazionale. Lo possiamo chiedere solo a lei questo. Non lo chiediamo di certo al sindaco Abramo, il silenzio sarebbe la sua unica risposta!", chiosano I Quartieri.
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