I Quartieri: "Chi sono gli imbucati (politici) alle partite del Catanzaro?"

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Stadio Nicola Ceravolo
  31 agosto 2019 14:57

Di seguito la nota integrale dell'associazione I Quartieri, presieduta da Alfredo Serrao, su alcune presunte "usanze" all'ingresso dello stadio Ceravolo per assistere alle partite del Catanzaro.

"L’avevamo già detto: “l’US Catanzaro 1929 non può e non deve essere assolutamente oggetto di speculazione politica, che deve restare patrimonio univoco di questa città”. Se questo l’avevamo già detto, oggi lo confermiamo. Confermiamo peraltro che questa città – Catanzaro - deve sostenere e rilanciare, nei criteri di assoluta legalità, la squadra di calcio che porta i colori giallorossi e che resta un riferimento diffuso e sentito della cittadinanza. E’ per questo che il sostegno non può limitarsi ad un esercizio meramente accademico, ma soprattutto questo impegno, anche civico, deve partire proprio dalle stanze di rappresentanza di Palazzo de Nobili.

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Ci domandiamo allora quanti, fra consiglieri comunali ed assessori di giunta hanno sottoscritto, come atto formale di aiuto alla società sportiva, l’abbonamento per la nuova stagione calcistica? Sappiamo che il sindaco Sergio Abramo, come sempre, ha rinnovato il suo di abbonamento, ma non sappiamo se tutti gli altri, che dicono di essere attaccati al valore dei colori sportivi, hanno fatto altrettanto. Non sappiamo se l’assessore allo Sport, Domenico Cavallaro ha dato il suo contributo, mutuando l’esempio del sindaco, nella considerazione che il calcio è uno sport e che lui resta la massima espressione municipale del mondo dello sport, tanto da essere ricordato come colui che ha sterminato ogni espressione sportiva nella città di Catanzaro (sic!).

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Non sappiamo nemmeno se il presidente del consiglio comunale, Marco Polimeni ha sottoscritto il suo abbonamento, forse si (?), considerato che si mette in posa, per il selfie istituzionale nella palazzina dello stadio Nicola Ceravolo… Sappiamo invece che le buone intenzioni sbandierate, quelle di chiedere uno sforzo anche economico alla città, diventano pie illusioni quando lo si chiede ai “portafogli” istituzionali, perché li emerge l’umana miseria, fatta di tirchieria e…di qualche “accredito” a scrocco! Già, sembrerebbe che i maggiorenti del palazzo comunale entrino allo stadio per assistere alle partite di calcio del Catanzaro, usando il metodo dell’accredito a scrocco. Una pratica che forse non compiutamente conosce la proprietà della società sportiva, ma che ha un suo radicamento, una sua ragione forse di prospettiva politica e che si incrocia, probabilmente, fra certa dirigenza dell’US Catanzaro e le stanze della giunta comunale… Resta il fatto, poco elegante, che la città sostiene la fede dei colori sportivi, mentre chi ha una delega di rappresentatività in consiglio comunale o nella giunta Abramo, continua a fare braccino (?), alla stregua dei portoghesi del trasporto pubblico. Complimenti".

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