"Prima di compiere dei passi falsi, forse sarebbe opportuno che Salvini chieda informazioni al suo amico Giletti. Scoprirebbe, se ancora non è stato informato, che il costituendo gruppo della Lega all’interno del Consiglio comunale di Catanzaro, porta in dote al partito una serie di consiglieri, che sembrerebbe, siano indagati dalla Procura della Repubblica, quella guidata dal dott. Gratteri, per reati gravi contro la pubblica amministrazione (?)". E' quanto si legge in una nota stampa di Alfredo Serrao, presidente dell'associazione I Quartieri.
"Ci domandiamo - prosegue - a questo punto, cosa ne pensa la Lega? Cosa ne pensano i tanti militanti della Lega in Calabria? I militanti autentici della prima ora e non già quelli che sono transitati sul filo di lana, portando in dote una possibile – e giustificabile - frattura interna alla Lega calabra, per un operazione che ha il sapore dell’occupazione… Cosa fa ora il partito della Lega, quello che ha silurato la candidatura di Occhiuto per una presunta questione morale? Mette la “bandierina” verde sull’Amministrazione comunale di Catanzaro, quella che sembrerebbe essere la più indagata d’Italia (29 consiglieri su 32)?".
"E la questione morale, - si legge ancora - quella tanto sbandierata da Salvini e dalla Lega, è la stessa che accompagna il sindaco Abramo? Il sindaco di Catanzaro, diventato leghista ma, eletto da un monocolore azzurro, che con il suo cerchio magico, tenta di resistere, tutti rinchiusi nel fortino a difesa delle loro prebende, purtroppo incuranti del gravissimo danno di immagine che stanno provocando alla città. Questo è il vero calciomercato che tiene banco ormai da giorni, non già quello nobile che offre una speranza per un salto di qualità, con i nuovi acquisti, alle “Aquile”".
"All’interno delle mura cittadine di Catanzaro - conclude - è un calciomercato inverso, vergognoso ed umiliante, che sta impazzando ed è quello che riguarda la squadra di calcio (?) di “Palazzo De Nobili”. C’è un presidente – solo perché ancora sindaco – che pur di salvare la “sua” squadra e la dorata panchina, sua e di molti, sta ricorrendo a tutti i mezzi per “acquistare” giocatori che, anche se probabilmente e potenzialmente “squalificati” dalla Magistratura, sono sempre utili per tenere in piedi la baracca! Giocatori? Certamente si. Quelli probabilmente con una dignità politica al minimo storico, che prima annunciano di appendere le scarpe al chiodo, con tanto di firma autografa su documenti ufficiali e poi, si pentono, cambiando maglia…magari solo per un piatto di lenticchie!".
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