di CARMEN MIRARCHI
I Sindacati di Polizia Siulp, Fsp e Coisp hanno organizzato questa mattina alla stazione di Lamezia Terme una manifestazione per chiedere al Ministro degli Interni un miglioramento delle condizioni di lavoro, un aumento di organico e maggiore tutela legale per gli agenti della Polizia Ferroviaria.
Qualche notte fa, in due diverse occasioni, quattro agenti sono stati aggrediti durante un controllo proprio alla stazione centrale di Lamezia Terme. Gli agenti della Polfer avevano richiesto, come da prassi, i documenti di riconoscimento ad alcuni cittadini extracomunitari, che si sarebbero rifiutati di mostrarli, passando poi ad una vera e propria aggressione.
Alla manifestazione di questa mattina presenti i rappresentanti delle Segreterie Provinciali dei Sindacati maggiormente rappresentativi della Polizia di Stato nella provincia catanzarese – Siulp, Fsp e Coisp – ma anche alcuni rappresentanti delle istituzioni, tra i quali il sindaco Mascaro, il parlamentare della Lega Furgiuele ed il neo consigliere regionale Antonio Montuoro.
I sindacati hanno radunato i quadri sindacali, gli iscritti e i poliziotti liberi dal servizio per manifestare il proprio sgomento contro le continue aggressioni subite dagli operatori della Polfer lametina durante lo svolgimento del servizio.
"La manifestazione - hanno spiegato i sindacati - vuole anche significare un momento di espressione del forte disagio che connota l’intera categoria, esposta ogni giorno su tutto il territorio nazionale a violenze e minacce di ogni tipo, scarsamente attrezzata a respingere le offese e assolutamente indifesa quando le manifestazioni degenerano e dove, purtroppo, si è fatto uso necessariamente della forza".
"Due aggressioni in poche ore, siamo qui perché vogliamo su ponga l'attenzione nei confronti degli organici Polfer, ma anche per gli agenti che operano all'aeroporto, al Commissariato e alla stradale. Chiediamo il potenziamento di tutti gli organici, le forze dell'ordine subiscono aggressioni ogni tre ore ed è bene avere gli strumenti giusti di difesa. È evidente che serve un impianto legislativo che mandi in galera chi aggredisce gli agenti di polizia ma anche tassisti, medici, infermieri ed autisti di pullman", ha detto Gianfranco Morabito, segretario provinciale Siulp Catanzaro. "Oggi l'organico non consente il presidio della stazione di Lamezia Terme come dovrebbe essere", ha aggiunto Morabito.
Sostanzialmente la notte la stazione di Lamezia sarebbe senza nessun controllo e, come Morabito ha sottolineato, la zona sarebbe invasa dagli extracomunitari provenienti da Crotone che non vogliono sottoporsi a nessun genere di controllo anche perché spesso privi di documenti. "Non sono abituati ai controlli di polizia e dunque se noi siamo pochi restiamo vittime di aggressione. Gli ultimi potenziamenti dipartimentali hanno integrato solo gli uffici della Questura, mentre i reparti specifici non hanno subito potenziamento anzi l'organico è in decremento in virtù dei pensionamenti", ha concluso il segretario provinciale Siulp.
Dello stesso avviso gli altri rappresentanti sindacali. "Il servizio notturno è chiuso e si valuta la chiusura del servizio serale. Ci sono solo 16 agenti di cui 4 sono assenti perché aggrediti. Alla Lomorgese chiediamo più attenzione per il presidio di Lamezia Terne", ha detto Giuseppe Brugnano, segretario nazionale sindacato Fsp.
La provocazione della segretaria provinciale Coisp di Catanzaro, Francesca La Vecchia, è quella di un "raddoppio dello stipendio a causa della scarsa tutela legale. Ecco perchè chiediamo maggiore tutela legale, perché è inconcepibile che gli agenti debbano subire passivamente. Siamo ridotti all'osso. Tanti i pericoli, dalla delinquenza alla criminalità organizzata agli extracomunitari", ha concluso.
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