CATANZARO- Questa mattina, in Piazza Prefettura, una nutrita rappresentanza di lavoratori della vigilanza privata ha manifestato sullo stato delle trattative sui rinnovi de contratti. "Vogliono ridurre il trattamento di malattia. Contratti scaduti da tre anni". E' lo slogan che ha prevalso durante la manifestazione. Ad accompagnare i lavoratori c'era il segretario provinciale della UILTuCs Calabria unione italiana, Saverio Scarpino.
Scarpino ha spiegato i motivi della protesta: “Si è trattato di una manifestazione indetta a livello nazionale, che ha interessato le principali prefetture d’Italia. Lo sciopero dei viglianti e delle guardie armate – prosegue Scarpino -è stato indetto per sollecitare le trattative di rinnovo del contratto, che al momento ha peggiorato la situazione dei lavoratori con aumenti ridicoli, straordinari mal considerati e la malattia spesso a carico dei lavoratori”. Il segretario provinciale UiltuCs incalza: “Senza contare le altre situazioni. Ad esempio, anche le Prefettura dovrebbero controllare gli appalti che spesso vengono vinti con ribassi vertiginosi, assegnati a favore di aziende poco serie che vanno a causare solo danni contrattuali”. “Non possono garantire il minimo retributivo - ha proseguito- mettendo in difficoltà non solo i lavoratori ma anche il servizio stesso. Aziende che fanno concorrenza sleale a quelle più serie. Per questo motivo a mio parere, la prefettura potrebbe intervenire sulla gestione degli appalti".
"Per quanto riguarda il territorio – conclude - questi svolgono un lavoro pericoloso e in effetti, specifico, sul furgone del portavalori sono presenti solo due guardie, una scende e l’altra va a consegnare o prelevare, e quindi la situazione di pericolo aumenta. Inoltre le pattuglie di sorveglianza fanno il turno sia notturno che diurno con una sola guardia. Tutto ciò fa si che questo lavoro che gestisce situazioni delicatissime, abbia soltanto un peggioramento. Allora il nostro auspicio è che ci auguriamo che dopo queste manifestazioni possa riaprirsi il tavolo per le trattative e che possa sfociare in un miglioramento, affinché queste persone possano avere le giuste gratificazioni sul lavoro”.
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