Identikit dei giovani catanzaresi, Rio: "Sei su dieci consapevoli dei disagi ma ottimisti"

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Nunzio Belcaro, Valeria Pizzuti e Raffaele Rio

Indagine realizzata su un campione di 1500 ragazzi del capoluogo di regione tramite la somministrazione di un questionario di circa 40 domande

  19 dicembre 2023 17:18

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Sei giovani catanzaresi su dieci sono consapevoli dei disagi ma sono ottimisti”.

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A rivelarlo questa mattina alla biblioteca comunale F. De Nobili è Raffaele Rio, presidente di Demoskopika, all’incontro dal titolo, “Il Progetto IBEG e i Giovani”, realizzato da Progetto IBEG, Demoskopika, CUEIM, TI&SI e in collaborazione con il Comune di Catanzaro.

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L’obiettivo dell'incontro, frutto di una attenta analisi del territorio, è di fornire l'identikit dei giovani catanzaresi sul piano economico, culturale e sociale. 

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Tra i partecipanti Nunzio Belcaro, assessore alla Pubblica istruzione e Sport e in videoconferenza Alfonso Siano, Senior partner CUEIM - Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale. 

Prima della conclusione, dibattito con domande degli studenti. A moderare l'evento Valeria Pizzuti, che nel suo ruolo di Event Manager della digical consulting.

"È stato messo in campo un ascolto interessante grazie ad un progetto cofinanziato dalla Regione Calabria in living lab direttamente legato ai giovani. Abbiamo ascoltato 1500 ragazzi somministrando un questionario di una quarantina di domante e la partecipazione attiva. Il nostro obiettivo è quello di delineare un identikit dei giovani del capoluogo di regione. Ne viene fuori un profilo con luci e ombre”. 

Luci: “Ricercano un lavoro e un’occupazione legati al proprio percorso formativo. Dal punto di vista del benessere sociale e psicologico vivono bene con le loro famiglie: 7 su 10 vivono in famiglia. E poi la dignità con cui affrontano la domanda sul lavoro: sono disposti a svolgere qualsiasi forma di lavoro, tranne che in nero”.

Ombre: “Mancanza di lavoro e utilizzo di social. La maggior parte dei giovani utilizza facebook, Instagram, tiktok e circa 1 su 4 è a rischio dipendenza da social da loro stessi dichiarata: medio alta e con comportamenti patologici. Ciò vuol dire che oltre 3mila giovani catanzaresi sono a rischio da social ed è un problema serio”. 

Nonostante tutte le preoccupazioni e “un rapporto di fiducia più forte con le istituzioni allargate come la presidenza della Repubblica, le forze dell’ordine, la magistratura e molto meno con quelle più politiche, vedono di buon auspicio il futuro”. 

Secondo Rio “il 63% dei giovani, nonostante il disagio è ottimista. Mantiene la barra dritta sull’occupazione ed è disposto ad andare a lavorare fuori città e provincia: 6 su dieci sono fiduciosi per il loro futuro”.

Dal canto suo, Belcaro afferma: “Per un’amministrazione questi momenti sono necessari. Spesso si vive di percezioni e luoghi comuni. Avere uno strumento analitico così autorevole offerto da Demoskopika permette di immaginare azioni su dati certi. Sarà imprescindibile il rapporto d’ascolto con i ragazzi per comprendere le difficoltà e provare a trattenerli sul territorio. I giovani sono la nostra migliore risorsa e quindi comprendere a pieno gli strumenti che possono dare benessere a loro è fondamentale oggi che più che mai”

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