"Ci sono corsi di laurea nuovi, corsi di specializzazione, dottorati, progetti portati a casa, ma secondo me la cosa più bella che lascio sono i giovani della nostra università". Così il rettore uscente dell'UMG di Catanzaro Giovambattista De Sarro, prima della cerimonia per celebrare i 25 anni dell'ateneo, alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci. De Sarro, visibilmente commosso ha proseguito: "Venticinque anni non sono tantissimi, noi siamo una università giovane, forse tra le più giovani d’Italia, ma 25 anni sono già un primo risultato e dobbiamo valutare quello che abbiamo fatto, portare avanti quello che è giusto portare avanti quello che è giusto portare avanti e mettere da parte quello che probabilmente abbiamo sbagliato. E’ un anniversario particolare perché c’è il termine del mio mandato e l’inizio del mandato del professore Cuda".
"Quest’anno - ha proseguito - è nata l’azienda unica Dulbecco, ancora siamo in fase di rodaggio ma è uno dei più bei risultati che abbiamo ottenuto in questi 25 anni. Abbiamo forse l’azienda più grande del Mezzogiorno e dobbiamo solo coltivarcela e portare – anche se è difficile - degli operatori sanitari di rilevanza non locale ma nazionale e internazionale per far rivivere la sanità nel Sud. Forse la cosa più bella è stata quella di aver aumentato il numero delle persone di questo ateneo, perché aumentare il numero del personale amministrativo, di ricercatori, di professori ha permesso all’ateneo di crescere in maniera armonica e di poter ottenere dei risultati. Le cose che non ho potuto fare sono diverse - ha concluso - , tra queste due cose che mi premeva di più creare ma che mancano in questa regione: la neuropsichiatria infantile e una scuola di specializzazione in ematologia".
Il suo successore, Giovanni Cuda ha detto: "E’ un’occasione bella, per noi e per me in particolare deve rappresentare uno starting point, un momento in cu le azioni che cercherò di attuare allo scopo di migliorare la qualità e la performance del nostro ateneo dovranno essere sempre più incisive e questo cercherò di fare durante il mio mandato".
E' intervenuto anche il presidente della Giunta Roberto Occhiuto che ha rivendicato il risultato della Dulbecco e ha lanciato quella competizione positiva con l'Unical dopo la creazione del corso autonomo a Rende. "La facoltà di Medicina a Catanzaro ormai è solida, quella dell'Unical farà cose diverse con la tecnologia e l'intelligenza artificiale". Questo, come la Dulbecco, erano risultati che si attendevano da "venti anni".
Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, protagonista della legge regionale che ha consentito l'integrazione fra Pugliese-Ciaccio e Mater Domini, ha detto: "La nascita della ‘Dulbecco’ ha rappresentato una bella pagina di buone pratiche legislative e amministrative. Il Consiglio regionale ha approvato la legge n. 33 del 2021 e adesso, con l’armoniosa condivisione di tutti i soggetti coinvolti e ritenendo ineludibile il binomio assistenza-ricerca, dobbiamo mettere a regime il Polo sanitario più ragguardevole del Sud con 855 posti letto. La sfida riguarda tutta la classe dirigente della Calabria, politica e non, che ha l’occasione di dimostrare, portandola a compimento, di volersi allontanare dalle negatività che hanno contrassegnato il passato e affacciarsi con successo al futuro, mettendo al centro dell’impegno il diritto costituzionale alla salute dei cittadini sancito dall’articolo 32”.
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