Il cantastorie Bressi canta e racconta le tradizioni quaresimali calabresi in trasferta a Molfetta

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  24 marzo 2025 16:27

Andrea Bressi, musicista ed esperto di tradizioni popolari che ha condotto un’importante ricerca sul campo sulle “corajisime” rudimentali pupattole rituali del periodo quaresimale ha rappresentato la Calabria e le sue tradizioni ad un convegno nazionale tenutosi lo scorso fine settimana a Molfetta, in Puglia.

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Andrea, il noto cantastorie e polistrumentista catanzarese, impegnato da anni oltre che al recupero alla salvaguardia e diffusione di questa tradizione, dal 2016 è membro attivo e referente per la Calabria della Rete Nazionale Bambole Quaresima, un sodalizio di esperti e studiosi che condividono la passione per la ricerca e per la diffusione della millenaria usanza delle pupattole quaresimali.

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Questi fantocci rituali che accomunano varie regioni del Sud Italia, sono stati oggetto della due giorni molfettese che ha permesso di riprendere il dialogo – confronto dei vari rappresentanti della Rete Bambole Quaresima, intrapreso una decina di anni fa e poi interrotto dal look-down. L'iniziativa "SENTINELLE DEL GRAN TEMPO" alla riscoperta delle "bambole Quaresima" tenutasi presso l’aula magna del Palazzo Vescovile di Molfetta, è stata una importante e preziosa occasione di confronto, di ritrovamenti e nuove conoscenze, di scambi e arricchimenti culturali e affettivi.

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Il libero ricercatore Andrea Bressi, oltre a portare testimonianza della tradizione delle “corajisime” calabresi che come emerso nella sua documentazione in ogni località calabrese presentano delle peculiarità specifiche e caratteristiche, ha presentato un interessante “Viaggio Sonoro” da Carnevale a Pasqua.  Una apprezzatissima immersione nei suoni e nei silenzi, nelle storie e nei canti quaresimali calabresi. Un ritmato e coinvolgente viaggio, alla riscoperta di particolari strumenti e i suoni tipici dei riti carnevaleschi, festa della baldoria, in antitesi con il silenzio, con i colori e con le lamentazioni quaresimali, e lo spargimento dei suoni con i crepitacoli della settima santa, che assieme ai tamburi a doppia bandoliera, accompagnano il rito di passaggio, dalla morte alla vita, che culmina con il suono festoso delle Campane, il ritmo dei tamburi nel giorno di Pasqua, e la ripresa delle chitarre battenti per suonare i canti augurali di questua.  

Nel corso dell’iniziativa è stata inaugurata presso la nuova sede della associazione ospitante, una mostra di “corajisime”, “quarantane” “quaravesime” e “quaremme” di varie regioni.

La prima serata si è conclusa con la degustazione delle pietanze quaresimali molfettesi e lo scambio culturale dei canti della tradizione orale, e il rito, di mezza quaresima, della spezzata della pupa quaresimale inscenata dalla Compagnia Tradizioni Teatine dell’Abruzzo. Non sono mancati i momenti di convivialità e musica tradizionale, altro momento di unione e confronto delle delegazioni.

 

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