Il Capo Dipartimento immigrazione a Catanzaro: "Non ci sono tanti soldi, necessaria sinergia"

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Il Prefetto Valerio Valenti a Catanzaro
  13 aprile 2023 16:26

di FILIPPO COPPOLETTA

“Non ci sono tanti soldi a disposizione, lo dico con grande chiarezza. Abbiamo 5 milioni nella dichiarazione dello stato di emergenza. Ma a fronte del lavoro che ci attende le sinergie con le Regioni, con i Comuni, utilizzando tutte le risorse disponibili, sono assolutamente necessarie e indispensabili”.

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A darne contezza è il Capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, il prefetto Valerio Valenti, a margine dell'incontro tenutosi presso la Cittadella regionale di Catanzaro insieme al Presidente della Regione, Roberto Occhiuto e al Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro.

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"L’intervento del ministero già prima della dichiarazione dello stato di emergenza era orientato a individuare queste aree di maggiore afflusso e strutturare in queste aree delle zone e degli ambiti in cui poter meglio accogliere e meglio assorbire l’onda d’urto e al tempo stesso trattenere ai fini del rimpatrio eventuali migranti provenienti dai cosiddetti paesi sicuri" ha spiegato il funzionario degli Interni, specificando di aver trovato tanto in Calabria, quanto in Sicilia, una grande sensibilità da parte dei presidenti alla guida di quelle che vengono indicate come le due regioni maggiormente colpite dall'emergenza in questione. 

“Il presidente Occhiuto – ha detto Valenti - dimostra di avere perfetta coscienza non solo della situazione della Calabria ma dell’intero territorio nazionale e dei flussi che sono destinati a interessare le coste del Sud del Paese. Fin dal primo momento, entrambi i presidenti di Calabria e Sicilia, hanno manifestato la loro attenzione al problema, ma anche dei sindaci di tutti i Comuni interessati da questi fenomeni, al di là delle appartenenze a una parte o all’altra credo che ci sia la consapevolezza che è il sistema Paese che deve offrire una risposta a questa emergenza" ha aggiunto il prefetto in linea con quanto poi affermato dal Sottosegretario Ferro (LEGGI QUI).

"Bisogna fare sinergia - ha aggiunto Valenti - e oggi abbiamo già individuato alcune linee di azione, e ci accingiamo nelle prossime ore a passare alla fase operativa, lavorando braccio a braccio con le strutture tecniche del ministero, insieme alla Protezione civile regionale che ci darà quel supporto necessario per poter realizzare gli interventi necessari". 

L'occhio del prefetto ha guardato ad un'emergenza che non abbraccia le sole regioni citate, ma riguarda l’intero Paese "perché - ha spiegato - le strutture di accoglienza ovunque sono sature e quindi c’è la necessità di creare queste camere di compensazione, soprattutto nei luoghi di primo sbarco, dove poter ospitare per un tempo non immediato ma per qualche settimana i migranti in  modo tale da poterli poi distribuire nel paese creando le condizioni per una migliore accoglienza”.

"I territori oggi chiedono di passare da una risposta assolutamente emergenziale ed affidata all’improvvisazione ad una risposta nella quale ci siano accanto, lo Stato, la Regione, i territori, a una risposta corale che sia in grado di corrispondere alle attese dei cittadini” ha concluso Valenti. 

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