Il catanzarese Sirelli racconta come ha sconfitto il cancro: “Mi hanno salvato il team del Policlinico e l’arte”

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Il catanzarese Sirelli racconta come ha sconfitto il cancro: “Mi hanno salvato il team del Policlinico e l’arte”
Massimo Sirelli
  29 maggio 2021 12:55

di CLAUDIA FISCILETTI

È una storia a lieto fine quella di Massimo Sirelli, artista nato a Catanzaro, conosciuto in tutta Italia e anche al di fuori dei confini nazionali. Dal mese di novembre ha lottato con determinazione contro il cancro, rendendo questo momento di difficoltà un punto di forza per continuare a vivere della sua arte senza scoraggiarsi. Battaglia che, come annunciato ieri sui suoi social, ha vinto lui.

Banner

Vittoria che, come tiene a ricordare Massimo, non sarebbe stata possibile senza la grande professionalità del team sanitario del Polo Oncologico di Germaneto, che lo ha accompagnato lungo questo difficile viaggio: "Il professore Marco Rossi ed il suo team sono stati fondamentali in questo percorso di cura. Provo grande gratitudine per loro e vorrei che i miei concittadini sappiano che è possibile avere un po' più di fiducia verso la nostra sanità".

Banner

Sei ricoveri, quattro trasfusioni, questi i numeri delle cure che ha dovuto affrontare il corpo di Massimo ma, nonostante la debolezza provocata dalle cure di chemio, il suo messaggio sin dall'inizio, da quando gli è stato diagnostica il cancro, è stato sempre uno: "Non mi faccio abbattere e tento di andare avanti con la mia vita, continuando a lavorare in maniera regolare". La malattia non è stata abbastanza per fargli abbandonare la sua arte, le sue lezioni all'università: "Mi sono fermato solo ed esclusivamente quando il corpo mi diceva: riposati".

Banner

"L'arte mi ha salvato", afferma, poi, Sirelli, raccontando come sia stato fondamentale averla "a portata di letto" in un contesto in cui è stato costretto a rimanere a casa per il percorso di cura intrapreso: "In questa costrizione ero comunque libero, perché avevo il mio mondo vicino. Ciò mi ha convinto che l'arte è un qualcosa di estremamente intimo che non si può fare sul posto di lavoro ed avviene proprio nell'intimità non solo dell'artista, ma dell'essere umano". Non si è fermato neanche un istante, ha continuato a realizzare vari progetti, decine di disegni e quadri che ha spedito in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Francia, oltre ad aver firmato la direzione creativa dell'ultimo singolo degli Zero Assoluto “Astronave” scritto con Gazee.

Ora, Massimo Sirelli, è pronto a ripartire: "Lo farò lentamente perché ancora le mie forze sono un po' limitate, ma adesso potrò godere del mio tempo che prima impegnavo in visite, controlli e analisi che mi impegnavano tanti giorni a settimana. Mi muoverò in tutti i miei vari progetti; in estate ho in programma tanti interventi di arte urbana di grandi dimensioni e sto pensando alla prossima edizione di Porte d'Artista".

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner