"Ad un anno dalla diffusione del Covid 19 e dall’introduzione della zona rossa per l’intero paese ci ritroviamo, purtroppo, al punto di partenza. Anzi la situazione sembra peggiorata a causa non solo delle varianti del virus ma anche della miopia politica. Non possiamo non evidenziare come il Governo abbia attuato una strategia che definire superficiale appare un complimento. Sono stati introdotti limiti alle libertà fondamentali dei cittadini che hanno avuto ripercussioni gravissime sul sistema produttivo della Nazione". Lo scrive in una nota il circolo Alter di Fratelli d'Italia.
"Le Regioni si sono trovate ad affrontare, senza l’auspicato ausilio del Governo centrale, la diffusione del virus. Il Governo ha pensato all’introduzione dei banchi con le rotelle o al cash back di Stato piuttosto che ad avviare un’azione concreta per contrastare la pandemia. Ancora oggi non comprendiamo le ragioni della mancata applicazione del piano pandemico, anzi siamo costretti ad assistere inermi ad inutili azioni di mera propaganda politica o, peggio ancora, a dibattiti in TV tra esperti la cui unica preoccupazione è quella di “chiudere tutto” oggi per stare tranquilli domani. Tuttavia gli esperti non hanno fatto i conti in tasca a centinaia di migliaia di italiani i quali piangono miseria per l’assenza di interventi seri da parte del Governo".
"La nomina del gen. Figliuolo quale nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid 19, non sembra abbia portato beneficio per ciò che riguarda la distribuzione dei vaccini alle Regioni, le quali si trovano ad affrontare la pandemia con i propri mezzi che, per alcune di esse, si rivelano del tutto insufficienti".
"La situazione per quanto riguarda la Calabria è ancora più preoccupante. Basti pensare che nonostante la nomina del nuovo Commissario alla sanità nulla è stato fatto per contrastare la diffusione del virus. Nessuna creazione di un centro Covid regionale, nessun aumento di personale sanitario, reparti covid pieni di pazienti, che vengono spediti da una parte all’altra della regione e terapie intensive quasi sature, mentre con decisioni scellerate gli ospedali da campo attrezzati per ospitare i pazienti covid, come quello di Cosenza, sono stati convertiti frettolosamente in centri vaccinali. Quello che è stato spacciato come un intervento salvifico di Gino Strada non ha lasciato traccia. La Calabria, purtroppo, rischia di trovarsi in zona rossa per responsabilità altrui. Sarebbe il colpo di grazia per tutta la regione. Auspichiamo, quindi, una netta inversione di marcia da parte del Governo con gli interventi necessari".
"Fratelli d’Italia, sin dall’inizio della crisi pandemica ha avanzato proposte serie e concrete finalizzate a favorire una gestione dell’emergenza in modo ragionato e non schizofrenico, quindi di difficile comprensione per i cittadini. Alcune delle proposte avanzate da Giorgia Meloni e dai nostri parlamentari nell’ultimo anno sembrano aver fatto breccia nell’agenda del governo Draghi, ma come temevamo la maggioranza di sinistra della compagine di governo al momento sta purtroppo affermando una la linea di continuità con il governo Conte, e non consente agli italiani di vedere la luce fuori dal tunnel".
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