IL Codacons chiede un incontro a Zuccatelli per sapere che misure intende prendere per tutelare dignità del personale ed i malati
09 ottobre 2020 09:56"Lavoratori bistrattati, umiliati ed offesi. A Catanzaro, tra i corridoi del “Pugliese”, si respira aria pesante. Da tempo, infatti, i nervi dei dipendenti sono messi a dura prova da comportamenti posti in essere in loro danno. Offese, insulti, minacce il tutto alla presenza dell’utenza. Come se ci trovassimo in uno show televisivo, - prosegue - senza alcun rispetto per chi ha serissimi problemi di salute. Abbiamo denunciato questo intollerabile clima alla direzione aziendale - spiega Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons - chiedendo un immediato intervento per porre fine ad una situazione lavorativa di conflittualità sistematica ad alto contenuto persecutorio con numerosissimi episodi che integrano finanche estremi di reato. La risposta è stata un eloquente silenzio".
"Evidentemente il management dell’ospedale approva o tollera tali atteggiamenti da “bullo” oppure intende “proteggere” chi si sente al di sopra della legge e si diverte ad umiliare il personale. Dimenticando che la lesione alla dignità del personale sanitario si traduce in una lesione alla dignità del malato” - prosegue Di Lieto. Insulti e minacce, reiterate nel tempo, che hanno determinato un insopportabile degrado delle condizioni di lavoro all’interno del nosocomio, oltre a minare la salute, la professionalità e la dignità dei lavoratori costretti a subire comportamenti davvero inqualificabili. Spiace rilevare come il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro abbia ignorato tutta una serie di esposti e denunce su quanto avviene in corsia".
“Siamo fortemente preoccupati - si legge nella nota del Codacons - delle ripercussioni sulla serenità con cui i dipendenti continuamente vessati si rapportano quotidianamente con l’Utenza. Avevamo diffidato il Dott. Zuccatelli ad intervenire assumendo ogni e più opportuna iniziativa affinché tutte queste azioni a danno del personale abbiano a cessare immediatamente, il tutto non solo per garantire un assoluto e rigoroso rispetto delle norme giuridiche, etiche e della dignità personale sui luoghi di lavoro ma anche per il doveroso rispetto nei confronti di chi sta male”.
"Purtroppo il Dott. Zuccatelli non ha inteso intervenire a difesa del “suo” personale e questo lascia aperti molti interrogativi. A cominciare dalle ipotetiche protezioni vantate dal “bullo con fischietto che si aggira in corsia. Evidentemente deve sentirsi un "intoccabile" alla luce delle indubbie protezioni di cui gode e degli incarichi politici che ostenta quasi fossero pubblicazioni accademiche. Chiediamo al Dott. Zuccatelli un incontro - conclude la nota - per conoscere come intende tutelare la dignità personale ed i malati, caso contrario non esiteremo a ritenere l’Azienda responsabile di mobbing e denunciare quanto accade al “Pugliese”, con dovizia di particolari, all’Ufficio di Procura".
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