"I nidi di tutta Italia oggi 21 maggio scenderanno in piazza per l’assenza di misure adeguate al sostegno di attività di fondamentale importanza per la ripartenza del paese quali i servizi educativi. I numeri “dimenticati” dal governo sono importanti: 10.000 strutture, 185.000 bambini, 100.000 operatori a rischio con altrettante famiglie. Bambole, ciucci, fiori bianchi verranno simbolicamente abbandonati sul selciato di Piazza Montecitorio come abbandonati sono stati i bambini e le famiglie di tutta Italia". Ad affermarlo è il Comitato Calabria Servizi Educativi 0-6.
"Al centro della manifestazione silenziosa tematiche di rilievo che potrebbero essere un salvagente per i servizi educativi: proroga della cassainterazione e fondo di integrazione salariale, e soprattutto sblocco dei fondi 0/6 inseriti nella legge della “Buona Scuola” ma ancora non erogati bloccati dagli ingranaggi burocratici della macchina amministrativa dello Stato", evidenzia il Comitato Calabria Servizi Educativi 0-6, che sottolinea come "il Comitato Calabrese- sottolinea pur appoggiando la manifestazione nazionale, ha deciso di non scendere in piazza vista l’attenzione e la disponibilità dimostrata verso le tematiche avanzate dal Comitato Regionale da parte della Regione Calabria e in particolare dell’assessore Gianluca Gallo, che lo scorso lunedì ha ricevuto una delegazione delle strutture educative calabresi per valutare le azioni da mettere in campo a sostegno delle stesse".
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