Il Comitato stop 5G pronto a scendere in piazza sabato 25 gennaio: "Catanzaro non è un laboratorio"

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Una immagine di pubblicità della 5G
  23 gennaio 2020 18:16

"In una città travolta dagli scandali e in cui l’inefficienza e i disagi sono all’ordine del giorno, un sindaco che finora si è dimostrato  assente, non trova meglio di che fare utilizzare Catanzaro come una sorta di laboratorio a cielo aperto per sperimentare una tecnologia, quella del 5G sulla quale la comunità scientifica ancora non ha saputo dire con certezza se comporta o meno rischi per la salute dell’uomo, il tutto all’oscuro dell’intera cittadinanza, per prendere un finanziamento di 500.000 euro come se le nostre vite avessero un prezzo !". E' quanto sostengono in una nota stampa i componenti del comitato Stop 5g Catanzaro.

"A rendere il tutto ancora più odioso - ribadiscono -  sono le imprecisioni del sindaco e del suo capo di Gabinetto che  confondono agenzie di consulenti delle multinazionali implicate nella realizzazione del 5G con comitati scientifici indipendenti, riportano studi inesatti e mischiano dati attendibili con altri che non hanno rivendicazione nella realtà. Noi rivendichiamo il principio di prevenzione, sancito anche dall’art.119 della Costituzione europea e il primato della nostra sicurezza rispetto ai profitti di pochi, ma soprattutto rivendichiamo un altro tipo di città in cui gli amministratori dialoghino coi cittadini su questioni cruciali come queste e non solo in campagna elettorale e una cittadinanza che possa partecipare attivamente alla costruzione del proprio futuro".

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"Anche noi vogliamo una città più moderna e a misura d’uomo, - si legge ancora ma per cominciare a ottenere qualcosa, piuttosto che partire da tecnologia potenzialmente dannose, dovremmo cominciare da quello che manca giorno dopo giorno: dalla rete idrica alla messa a norma degli edifici pericolanti, passando per un’offerta di servizi degna di tale nome".

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"E’ ora di dimostrare che non si possono prendere decisioni sopra la nostra testa - concludono -  e di pretendere quel rispetto che quotidianamente viene negato da una classe politica che si fa strada camminando sulla nostra dignità. Non c’è più tempo da perdere, pertanto vi invitiamo a unirvi a noi in questa battaglia per la nostra salute e il nostro futuro, prima che sia troppo tardi, per fare in modo che il sindaco torni sui suoi passi e ritiri Catanzaro da questa sperimentazione… SABATO 25 GENNAIO, SCENDI di fronte piazza prefettura alle ore 17 con noi !

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