Il Comune di Catanzaro aderisce alla ‘Rete Re.A.D.Y!’: inaugurata la ‘Panchina Arcobaleno’

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images Il Comune di Catanzaro aderisce alla ‘Rete Re.A.D.Y!’: inaugurata la ‘Panchina Arcobaleno’

  17 maggio 2023 21:27

di FRANCESCO IULIANO

“Un incontro che abbiamo voluto organizzare in coincidenza della Giornata Internazionale contro ogni discriminazione. Un appuntamento fortemente voluto dall'Amministrazione comunale per la presentazione della rete Re.A.Dy, alla quale ha aderito. Un organismo che in Italia raccoglie Regioni, Province autonome ed Enti locali che si sono impegnati a intraprendere iniziative sul territorio per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere”.

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Con queste parole, la consigliera Daniela Palaia, promotrice dell’evento, ha introdotto la tavola rotonda organizzata per presentare la delibera di Giunta con la quale, l’Amministrazione comunale di Catanzaro ha aderito alla Rete.

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“Abbiamo fatto una scelta precisa - ha aggiunto -  su temi ineludibili e che ci interrogano tutti, società ed Istituzioni. L’abbiamo chiamata tavola rotonda ed abbiamo scelto di non dare indicazioni sui chi vi parteciperà, perché l’invito ad esserci è stato rivolto a chiunque: politica, associazionismo, cittadini, ritenga di voler dare un contributo di analisi o di proposta per superare la cultura retriva del pregiudizio che purtroppo è dura a morire”.

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L’adesione alla rete Re.A.Dy, impegna di fatto il Comune di Catanzaro a creare le condizioni affinché tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, possano sentirsi ugualmente accolte nei diversi ambiti del vivere quotidiano. 

“L’adesione alla Rete da parte del Comune di Catanzaro  - ha commentato Marco Marchese, dell’Associazione radicale Certi Diritti - è un'adesione storica molto importante perché da questo momento in poi avrà la possibilità di applicare il protocollo nazionale previsto dalla Rete. Un protocollo la cui applicazione non fa altro che restituire la giusta dignità alle persone che appartengono alla comunità Lgbt qia plus, la comunità lesbica, gay, bisessuale, transgender e tutte le persone che non si identificano nell’associazione binaria del concetto maschio o femmina. Una piccola rivoluzione per la città di Catanzaro,  per restituire dignità, una dignità più volte violata”. 

In apertura anche i saluti dell’assessore comunale alla Cultura e Istruzione, Donatella Monteverdi e del presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco.

“Voglio vivere in una città - ha detto Donatella Monteverdi -, in un Paese in cui non ci dovrebbe essere bisogno di tutto questo per capire che ogni essere umano ha bisogno di essere rispettato. Ovviamente questa iniziativa dell’Amministrazione comunale è solo un punto di un inizio di una serie di azioni che riguarderanno la scuola l’università ed altre istituzioni.  E’  necessario fare un cambio di passo per fare in modo che non ci sia più bisogno di ricorrere a queste iniziative per far sì che vengano rispettati i diritti di tutte le persone”.

Nel corso dell’incontro si è parlato, altresì, di ‘carriere alias’, un profilo burocratico, alternativo e temporaneo, riservato agli studenti trans. Questo sostituisce il nome anagrafico – cioè quello scritto nei documenti ufficiali e dato alla nascita in base al genere assegnato alla nascita – con quello che la persona transgender ha adottato. Si ha diritto così, negli istituti che la adottano, a un nuovo badge con il nome scelto e un nuovo indirizzo mail per le comunicazioni con amministrazione e docenti. 

Daniela Palaia ha anche ricordato che il Comune di Catanzaro, per il riconoscimento del diritto di cittadinanza,  ha aderito, come altri comuni italiani,  alla registrazione, negli elenchi dell’anagrafe comunale, dei figli di coppie omogenitoriali solo di sesso femminile. Questo nel rispetto di una circolare del ministero degli Interni che vieta la trascrizione dei figli di coppie di soli uomini.

Al termine dell’incontro è seguita l’inaugurazione della ‘Panchina Arcobaleno’ interpretata dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, installata nella corte interna di Palazzo de Nobili. La panchina è stata realizzata dagli studenti Marica Foderio e Rosi Piscionieri, coordinati dal docenti Caterina Arcuri e Francesco Sena

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