“Sta svolgendo attività di somministrazione di alimenti e bevande in assenza del necessario titolo abilitativo e quindi in difformità a quanto previsto nella Scia”. Con questa motivazione il Comune ha adottato un’ordinanza di cessazione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande assistita di una pizzeria di Catanzaro, che opera sotto una nota insegna con punti vendita anche in altre città. La verifica parte dopo la richiesta dei Carabinieri agli uffici comunali di verificare il possesso delle relative autorizzazioni.
In passato (siamo nel 2021), una prima richiesta era stata respinta (con tanto di bocciatura del ricorso da parte del Tar). Poi attorno ad aprile 2021 la società ha inoltrato un'ulteriore pratica, tuttavia con questo oggetto: “Avvio di un laboratorio artigianale per la preparazione di cibi da asporto e vendita di prodotti alimentari (incluse bevande) in esercizio di vicinato con consumo sul posto senza somministrazione assistita”.
Questa autorizzazione è tuttora valida ed utilizzabile ma, per gli uffici comunali, risulta insufficiente alla somministrazione. Da qui allora l'adozione dell'ordinanza con cui si dispone la cessazione dell'attività di somministrazione assistita di alimenti e bevande. (g.r.)
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