Il Comune sposta uffici a Scacco Matto per la Catanzaro servizi, ma la partecipata ci perde 95 mila euro

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I dettagli nella relazione dell'amministratore unico della Catanzaro Servizi. L'affare al contrario di Scacco Matto

  26 ottobre 2023 20:25

di GABRIELE RUBINO

Doveva rappresentare un'entrata aggiuntiva per far respirare le boccheggianti casse della Catanzaro servizi e invece si è trasformata in una 'trappola' che ha generato ulteriore debito. Il Comune di Catanzaro (con la precedente Amministrazione) ha deciso di spostare alcuni settori da un immobile su Corso Mazzini (su cui si pagava un fitto passivo) in alcuni immobili del condominio Scatto Matto. La finalità era evitare di continuare a pagare l'affitto a un privato per corrisponderlo piuttosto alla Catanzaro Servizi, che nel frattempo avrebbe attivato un contratto di leasing, al momento stipulato con Sardaleasing.

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PERDITA DA 95 MILA E DEBITO SCADUTO PER QUASI 400 MILA- Questa la teoria, ma la pratica? La concretezza è tutta in un passaggio nella relazione alla semestrale, con perdita da 466 mila euro, della società in house del Comune. Anzitutto, c'è uno scompenso strutturale. Come scrive l'amministratore unico Gianluca Silipo, a fronte di un costo mensile di 24.234,50 euro al mese, pari a 155.768,71 euro all'anno, la Catanzaro servizi ha incassato 60 mila euro. La differenza è di oltre 95 mila euro. Questo squilibrio, viene spiegato, ancora era 'compensato' - sebbene con saldo comunque negativo - con un altro contratto con il Giudice di Pace. Peccato che lo stesso fosse cessato a giugno 2021 e poi sostituito con uno nuovo dal primo novembre 2022. Lasciando così alla Catanzaro servizi "il costo puro nel periodo intercorrente". Questo il danno, poi c'è la beffa. La Catanzaro servizi non ha onorato alla società privata le rate del leasing per tutto il 2022 e per i mesi da maggio ad agosto 2023. Il debito complessivamente maturato è di: 398.131,71 euro. Dopo la beffa, c'è la ciliegina sulla torta: la maxi rata finale (a luglio 2029) per riscattare gli immobili è di 1,5 milioni di euro.   

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LE POSSIBILI CONTROMISURE DELLA CATANZARO SERVIZI- Nella relazione sono comunque previste le contromisure. Anzitutto le "interlocuzioni" con il privato per arrivare "entro fine anno" a un concordato piano di rientro per il debito scaduto. In seconda battuta, si proverà a modificare l'attuale contratto "per allungare la durata e abbassare la durata" ma con la possibilità di riscattare prima l'immobile, con un credito bancario a lungo termine da 2,5 milioni. Oltre ad abbassare la rata (a oltre 18 mila euro), ci sarebbe la possibilità di vendere immediatamente i box auto (16 posti coperti) con un ricavo da 400 mila euro. Infine, dovrebbe essere rinegoziato il canone con lo stesso Comune per ospitare gli uffici fino a 13 mila euro al mese. 

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