Il Conservatorio di Messina e Rubbettino insieme per una nuova collana editoriale

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Florindo Rubettino
  26 aprile 2021 15:43

 

È stato firmato lo scorso 23 aprile da Giuseppe Ministeri, Presidente del Conservatorio “Arcangelo Corelli”, e l’editore Florindo Rubbettino un accordo che porterà alla nascita di una collana editoriale sotto l’egida della prestigiosa Istituzione messinese.

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Obiettivo della collana sarà quella di aprire un dibattito sul ruolo che le Istituzioni culturali e, in particolar modo quelle che si occupano di musica e arti performative rivestono nel nostro Paese.

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Sono già stati messi in cantiere i primi tre titoli previsti a partire dal prossimo autunno:

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A inaugurare la collana sarà uno studio di Gaetano Majolino, che analizza le Istituzioni culturali pubbliche siciliane. L’Isola, com’è noto, ospita alcune fondazioni culturali (si pensi alla Fondazione Taormina-Arte Sicilia) e alcuni teatri, come il Massimo di Palermo o il Bellini di Catania, tra i più importanti del panorama nazionale e per molti versi internazionale. Riflettere sul ruolo che queste istituzioni hanno in Sicilia vuol dire dunque ragionare sul sistema culturale italiano tout court.

Il secondo libro previsto è un’interessante riflessione sul rapporto tra individuo e potere nel melodramma verdiano scritta da Lorenzo Genitori.

Seguirà un libro dello stesso Presidente Ministeri che, partendo dall’esperienza personale e professionale di questi anni, affronterà alcuni nodi cruciali quali il ruolo dei conservatori all’interno del sistema accademico italiano nonché il loro inquadramento a livello internazionale.

«È per noi una grande occasione – ha dichiarato Ministeri in occasione della stipula dell’accordo – un modo per consentire al Conservatorio di Messina di superare lo splendido isolamento in cui spesso si trovano queste istituzioni, per varcare i confini regionali e poter aprire un dibattito quanto mai necessario sull’importanza della cultura e dell’educazione musicale nel nostro Paese, presentate spesso, e a ragione, come eccellenze ma poi trattate senza la considerazione che ogni eccellenza dovrebbe avere».

Florindo Rubbettino dal canto suo ha espresso grande soddisfazione per il varo di questa collana che consente alla musica e al dibattito intorno alla musica di avere maggiore spazio all’interno del panorama editoriale italiano anche al di fuori di quelli che sono i settori specializzati, contribuendo così a vivacizzare un dibattito pubblico che, specie negli ultimi anni, su questi temi appare piuttosto sonnacchioso.

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