Il consigliere comunale Guarascio: "Troppe questioni aperte a Lamezia, si convochi il Consiglio comunale"

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images Il consigliere comunale Guarascio: "Troppe questioni aperte a Lamezia, si convochi il Consiglio comunale"
Eugenio Guarascio consigliere comunale di Lamezia Terme
  22 giugno 2020 09:52

"Dobbiamo purtroppo riscontrare ancora una volta una condizione di pericoloso immobilismo per la città di Lamezia Terme, provocato da una diffusa incapacità dei vertici politici dell'amministrazione comunale". E' quanto si legge in una nota stampa del consigliere comunale di Lamezia Terme Eugenio Guarascio. "L'emergenza sanitaria di portata mondiale - prosegue il consigliere - ha senza dubbio messo tutti alla prova ma, in questa nuova fase di ripartenza e nel massimo rispetto delle prescrizioni di salute pubblica, ci aspettiamo un colpo d'ala, un segno di vita da parte del sindaco e della sua maggioranza".

"Sono, infatti, tante, troppe le questioni aperte - ribadisce Guarascio - che meritano di essere affrontate: dalla sanità lametina, alle vicende dell'aerostazione, dalle importanti questioni legate al bilancio comunale, all'insostenibile carenza di personale e alla riorganizzazione della macchina burocratica, per poi arrivare ai grandi temi ambientali e della promozione dell'economia locale. Il tempo non è più una variabile neutra e questa amministrazione, anche in conseguenza degli effetti del lockdown sulla nostra città, deve farsi carico di una necessaria programmazione, senza la quale Lamezia rischia di pagare un prezzo altissimo in termini di crescita, qualità dei servizi essenziali e senso di comunità".

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"Riteniamo altrettanto grave, infine, che da mesi non si riunisca il Consiglio comunale, la massima assemblea cittadina, il luogo istituzionale deputato al confronto e alla scelta delle soluzioni. Un silenzio assordante - conclude Guarascio - che merita di essere spezzato, anche perché tante realtà comunali vicine e lontane, nonostante il Covid e con tutte le adeguate misure di sicurezza, non hanno subito questa sospensione della democrazia. Sollecito, dunque, il sindaco e il presidente del Consiglio comunale a convocare al più presto l'assise comunale: il tempo dell'attesa è ormai scaduto".

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