Il consigliere comunale Ursino: “Urgono soluzioni per garantire accoglienza dignitosa alla farmacia territoriale Asp di Lido”

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images Il consigliere comunale Ursino: “Urgono soluzioni per garantire accoglienza dignitosa alla farmacia territoriale Asp di Lido”
Antonio Ursino
  21 agosto 2020 13:01

 

 

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“Sono sempre di più le segnalazioni di criticità provenienti dai cittadini che si recano alla farmacia territoriale di Asp nel quartiere Lido. La sede di via Sebenico, a giudicare anche dalle foto pubblicate su social e mezzi di informazione, risulta infatti inadeguata a ricevere pazienti che soffrono di gravi patologie e che necessitano di prelevare i farmaci salvavita presso il punto assistenziale. Nel piazzale spesso si accumulano rifiuti di ogni genere e non ci sono locali adibiti all’accoglienza degli utenti all’interno della struttura". E' quanto si legge in una dichiarazione del consigliere comunale Antonio Ursino (Catanzaro da Vivere).

"Questa situazione - prosegue il consigliere comunale - costringe i pazienti e i loro familiari a sostare sulla strada, in attesa del proprio turno, esposti alle intemperie sia d’estate che di inverno. Nonostante i numerosi appelli, credo si sia arrivati ad un punto di non ritorno e che si debbano adottare delle soluzioni immediate per venire incontro ai bisogni delle fasce più in difficoltà. Il diritto alla salute e all’assistenza si deve praticare anche garantendo un’accoglienza dignitosa a chi soffre".

"Nell’auspicio che dall’Asp possano arrivare delle risposte concreti, anche attraverso qualche piccolo accorgimento in termini logistici e organizzativi, si potrebbe ricorrere, per i casi più urgenti e difficili, anche ad un servizio di consegna dei farmaci a domicilio. L’amministrazione comunale potrebbe anche essere da supporto grazie alla rete di volontariato che è stata sperimentata con successo durante l’emergenza covid - conclude Ursino - per l’assistenza alla popolazione. Con la collaborazione e la giusta sensibilità istituzionale si possono e si devono superare gravi disagi divenuti insostenibili per la cittadinanza”.  

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