Il Consiglio 'clandestino' a Squillace. Prima era una "riunione informale", poi una seduta "per regolarizzare" una pratica

di PAOLO CRISTOFARO

Quanto successo oggi a Squillace ha dell'incredibile. Una riunione del consiglio comunale per alcuni esistente e per altri no. A seguito di voci insistenti circa un'adunanza di consiglio tenutasi nella mattinata di oggi - nessuna traccia era apparsa sull'albo pretorio - la questione ha richiesto, ovviamente, approfondimenti. 

In prima battuta, il sindaco, Pasquale Muccari - raggiunto telefonicamente - ha negato il fatto che, nella mattinata di oggi, appunto, abbia avuto luogo un'adunanza del consiglio comunale. "No, solo una riunione informale dei capigruppo", ha detto, "precisamente per iscrivere nel registro delle cittadinanza onorarie quella conferita ad Osvaldo Napoli, alcune settimane fa", ha detto. Ma i fatti, in realtà, non sono andati esattamente così. Qualcuno, infatti, sostiene addirittura di aver partecipato a questo consiglio comunale e, da fonti interne, quindi, è stato facile anche a risalire al documento di convocazione inviato ai consiglieri. 

(La nota di convocazione del 2 settembre, con la data del consiglio odierno)

Risentito, quindi, telefonicamente, il primo cittadino, messo di fronte al documento di convocazione, ha risposto: "Esistono anche consigli comunali dove non si delibera. Abbiamo solo regolarizzato il conferimento della cittadinanza onoraria", confermando, nei fatti, l'effettiva esistenza di una convocazione che, quanto a trasparenza, lascia dubbi serissimi, tanto per la mancata pubblicazione sull'albo, quanto per la mancata comunicazione ai cittadini. A preoccupare, ovviamente, anche il silenzio di tutti i consiglieri sulla riunione tenutasi, anche se, per fortuna, qualcuno ha voluto dire la verità. 

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