Il Consiglio di Stato boccia il ricorso del Comune di Catanzaro: resta illegittimo l'affidamento in house dei cimiteri

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Palazzo De Nobili
  06 maggio 2022 15:09

L'atto amministrativo con cui è stata affidata in house la gestione dei servizi cimiteriali alla Catanzaro Servizi resta illegittimo. E' quanto ha deciso il Consiglio di Stato, bocciando il ricorso del Comune di Catanzaro contro la sentenza del Tar che aveva accolto il ricorso della Edilcat, rappresentata e difesa da Paolo Falzea e Andrea Lollo.

Nel giudizio di primo grado era stata accertata la carenza nella motivazione con cui il Comune aveva preferito l'affidamento in house providing piuttosto che accedere al mercato. Il Consiglio di Stato ha confermato: "è risultata carente, non tanto nella parte dedicata alla motivazione, in astratto, della preferenza per una gestione integrata dei servizi cimiteriali da affidare alla società in house, che già gestiva alcuni di questi servizi (in prevalenza diversi dai servizi c.d. a domanda), quanto nella parte dedicata alla valutazione
della convenienza economica in concreto in tale scelta". E più in dettaglio "non sono stati comparati i dati né confrontati i costi, essendosi limitata l’amministrazione ad indicare un quadro riepilogativo di costi (per personale impiegato 160.000,00 euro; per ammortamento attrezzature 5.000,00 euro; per costi
manutenzione 20.000,00 euro; per costi generali 10.000,00) che risulta basato sulla sola offerta della partecipata, ma non ancorato ad un’attività istruttoria completa e documentata".

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C'è una piccola novità. A differenza di quanto previsto dal Tar, che aveva formalmente dichiarato inefficace il contrattone fra Comune e società in house, il Consiglio di Stato ha precisato che tale effetto debba rivolgersi  "al contratto stipulato in data 31 gennaio 2022". Palazzo De Nobili è stato condannato al pagamento di 5 mila euro. 

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