Il consiglio direttivo di Italia Nostra ha incontrato il procuratore Gratteri

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  04 agosto 2023 20:59

Il Consiglio Direttivo di Italia Nostra ha incontrato il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri.

Un ‘occasione per ringraziarlo di aver restituito in tutta la sua bellezza il convento dell’Osservanza alla città quale sede della Procura. Un’ operazione di recupero e fruibilità di un bene storico di così grande importanza rappresenta quella politica culturale che andrebbe promossa dalle istituzioni. 

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Italia Nostra ha ribadito le sue ragioni fondanti che sono proprio la tutela e salvaguardia del patrimonio storico culturale della nostra città, senza il quale non si trasmette la memoria dei beni comuni, non si educano al civismo le nuove generazioni. Questi sono i nostri principali valori e gli uomini e le donne che li difendono i nostri alleati, ciò che avvicina la nostra associazione alla prestigiosa istituzione della Procura della Repubblica da Lui diretta.

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Abbiamo ricordato l’esposto nel quale ripercorrevamo la vendita della caserma Triggiani di Catanzaro ex Convento di Santa Chiara, da parte della Provincia, in favore della società INVIMIT SGR a partecipazione pubblica vincolata all’acquisto di immobili privi di interesse storico culturale. La perizia trasmessa dalla Provincia, sottoposta all’attenzione della soprintendenza, negava al convento ogni valore da sottoporre a tutela, salvo, in seguito, dopo le pubbliche denunce sulla stampa del Codacons e di Italia Nostra, apporre il vincolo. Segnalavamo anche una vendita sottostimata di un bene della collettività e la superficialità della soprintendenza per aver dichiarato privo di valore storico e culturale l’immobile.

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Altra questione discussa è stato il progetto di demolizione della ex scuola Maddalena parte integrante del complesso monumentale dell’antico convento delle Convertite, avendo il Comune ottenuto un finanziamento per realizzare residenze per militari.

Impedirne la demolizione è la battaglia che Italia Nostra combatte dal 2018, indicando al Comune anche altri immobili più confacenti e sollecitando la soprintendenza ad apporre il vincolo di bene storico culturale che invece ha negato. Ma noi ci siamo rivolti tramite l’avvocata Natalina Raffaelli al Ministero dei Beni Culturali che ha accolto il nostro ricorso ed annullato il provvedimento di verifica dell’interesse culturale negativo emesso a novembre 2022 dalla soprintendenza.

L’incontro si è concluso con comunità d’intenti e di collaborazione con la convinzione che i nemici del nostro patrimonio storico culturale sono tanti, al primo posto, ci ha ricordato il Procuratore Gratteri, l’ignoranza, la mancanza di amore per i beni comuni e l’assenza di vigilanza da parte dei cittadini che senza memoria storica non possono diventare comunità.

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